Atalanta in testa al campionato! Milan e Napoli tengono il ritmo, l’Inter e le romane cadono a picco
Turno storico per la nostra Serie A ed in particolare per l’Atalanta che vincendo 2-0 sul terreno del sempre più derelitto Monza (Stroppa appare ad un passo dall’esonero), si issa in testa alla classifica in solitaria, cosa mai accaduta nella sua storia a questo punto del torneo. Alle sue spalle si riforma la coppia Napoli – Milan che aveva dominato le prime giornate del campionato scorso, mentre la Juventus, ma soprattutto l’Inter e le romane, cedono il passo lasciando adito a dubbi e incertezze sulle loro reali potenzialità.
Monza ancora ko contro un’Atalanta mai così forte
Nonostante alcune assenze pesanti (su tutte la coppia Zapata-Muriel), la nuova Dea di Gasperini, profondamente rinnovata negli uomini e per certi versi anche nel modo di porsi in campo, espugna senza troppi patemi il terreno del Monza, ancora una volta apparso un assemblaggio di figurine più che una vera e propria squadra. Gli orobici rispetto al passato sembrano meno famelici a livello di pressing e aggressione alta, attendono maggiormente gli avversari, pronti poi a ripartire in maniera veloce e tremendamente efficace. Un’Atalanta insomma più matura e consapevole della propria forza benché i dati anagrafici della sua rosa indicherebbero il contrario. L’esplosione in atto di nuovi talenti come Hojlund, Soppy e Lookman, e la definitiva consacrazione di altri come Koopmeiners e Ederson fanno pensare ad un fenomeno duraturo. Staremo a vedere
DiavoLeao trascina il Milan, Kvaratskhelia porta il Napoli alla vittoria
A proposito di fenomeni è stato davvero impressionante l’impatto di Leao e Kvaratskhelia sulla quinta giornata. Il rossonero, con l’ausilio di Giroud e dell’ormai consolidata compattezza dei Campioni d’Italia, ha ribaltato un derby partito col piede sbagliato ed in cui l’Inter, passata in vantaggio grazie Brozovic, sembrava stavolta in grado di prendersi la rivincita rispetto alla sfida di ritorno della scorsa stagione. Quasi identico copione all’Olimpico di Roma dove la Lazio s’illude con Zaccagni ma subisce la progressiva risalita partenopea sancita dalle reti della nuova K2 azzurra. Kim si dimostra letale in attacco oltre che affidabilissimo in difesa mentre Kvaratskhelia è praticamente imprendibile ogni qualvolta decide di partire palla al piede e puntare la difesa avversaria.
Juve poco…Allegri, Roma che botta!
A Firenze la Juventus delude ancora nel gioco e nonostante la seconda rete consecutiva di Milik non va oltre il pari, anche largo, contro la volitiva e sprecona Fiorentina di Italiano. Stupiscono le scelte iniziali ed in corso d’opera di Allegri che sembra non valorizzare appieno la rosa a sua disposizione incartandosi in tatticismi troppo esasperati e mostrando timori non certo propri di una compagine come quella bianconera. Stessi colori ma esiti opposti per l’Udinese che schianta una Roma mai reattiva e vittima anche dei propri errori. L’asfitticità di Abraham sta diventando un caso ed il Belotti visto a Udine non è ancora in grado di supportarlo.
Sale il Torino, primo acuto Hellas, tempi duri per Mihajlovic
Nelle altre gare della quinta giornata spicca la vittoria del Torino che senza brillare supera il Lecce ed aggancia Roma e Udinese nel gruppetto che occupa il quarto posto. Vlasic sembra davvero un colpo di gran classe. Finalmente tre punti pure per il Verona di Cioffi che batte la Sampdoria grazie a Doig e alla sfortunata autorete di Audero; il Bologna invece impatta a La Spezia (2-2) ed inguaia il suo mister che ora, nonostante quanto di buono fatto negli anni passati, rischia seriamente la panchina.