Il Real Madrid è campione di Spagna per la trentaquattresima volta nella sua storia. Dopo la vittoria di stasera contro il Villarreal (2-1 con doppietta di Benzema, a cui hanno risposto Iborra e qualche brivido nel finale), 7 punti ad una partita dal termine sono una sentenza per il Barcellona. I Blaugrana si sono divorati questa Liga. Alla ripresa del torneo erano a +2 sui Blancos, che li hanno superati e seminati. La squadra di Zidane infatti non ha perso neanche un match da quando il pallone è tornato a rotolare, mentre gli avversari di sempre hanno abbandonato per strada troppe vittorie. Il primo fautore di questo trionfo è certamente il tecnico francese. Dopo 3 Champions League consecutive vinte, alcuni coraggiosi si permettevano ancora di avanzare dubbi sulle sue capacità manageriali. Tra le critiche più pungenti il fatto che guidasse un team costruito da Ancelotti oppure che fosse troppo facile vincere con Cristiano Ronaldo. Molto è cambiato: CR7 non è più a Madrid, la squadra sta mutando pelle, ma Zinedine Zidane la guida ancora ad alzare trofei. Zizou ha già vinto una Liga nel 2017, con 106 gol fatti e 41 subiti. Giocava con i Blancos uno dei più prolifici giocatori della storia e quindi il grande allenatore, che è colui che non impone le proprie idee, ma le confronta e adatta con le caratteristiche dei suoi giocatori, sfrutta al meglio le sue capacità realizzative. Quest’anno Ronaldo non c’è e allora si cercano altre soluzioni, senza impuntarsi perché il bel gioco e i risultati vengono ottenuti prima di tutto dai giocatori, che devono soltanto essere posti nelle condizioni adatte per dare il meglio di loro (con compiti e funzioni ad hoc, si usa dire giustamente oggi). Dunque, in questa stagione le reti subite sono circa 20 in meno, miglior difesa del campionato.
Real Madrid, il trionfo di Zidane
Non bisogna dimenticare che l’anno scorso Lopetegui e Solari non hanno saputo capire e sfruttare le qualità della squadra, oltre a dimostrarsi incapaci ad introdurre nuovi elementi in rosa. Zidane infatti ha una dote molto pregiata. E’ stato uno dei migliori giocatori della storia del calcio e sa cosa pensano i migliori giocatori di questa epoca. La sua qualità principale è la gestione dell’unico spogliatoio composto solo da numeri uno. Già sono pronte repliche che lo vorrebbero testare in una realtà con qualità più limitate. Manca la riprova, però una cosa è certa: Zinedine Zidane è uno dei pochi capace di riscrivere la storia del club con gli annali più pregiati al mondo.