Il ‘quasi’ Grande Slam di Djokovic: chi ha fatto come lui nel terzo millennio?

Il serbo ha perso gli US Open, ma conquistare 3 Slam in un anno rimane una rara impresa.

Djokovic
ph: Activa

Il serbo ha perso gli US Open, ma conquistare 3 Slam in un anno rimane una rara impresa.

Alla fine, la maestosa impresa non è stata compiuta ed il lieto fine non si è avverato: Novak Djokovic, dopo una sonora sconfitta contro il russo Daniil Medvedev per 6-4 6-4 6-4, non ha vinto gli US Open, ultima tappa che gli avrebbe consentito di essere il primo tennista dell’era moderna a vincere tutti e 4 i tornei del Grande Slam in un anno solare.

È dal 1969 che non si assiste ad un’impresa di tale calibro: al tempo fu l’australiano Rod Laver a completarla (per la seconda volta, ma la prima nell’era Open), ed ancora oggi nessuno, nemmeno nel circuito femminile, è riuscito ad emularlo.

Tuttavia, proprio come Djokovic, sono diversi i casi in cui il Grande Slam sia stato mancato per “solamente” un titolo: ecco chi si è avvicinato maggiormente dal 2000 ad oggi.

 

Roger Federer

  • 2004: Australian Open, Wimbledon, US Open. A mancare, come accadrà per altre due volte, fu il Roland Garros: a Parigi lo Roger Federer venne infatti eliminato solamente al terzo turno, contro Gustavo Kuerten.
  • 2006: Australian Open, Wimbledon, US Open. Questa volta ecco la prima, grande batosta contro il suo rivale di sempre Rafa Nadal, che lo batté (sempre sulla terra di Parigi) in finale in 4 set. Fu la prima sconfitta di Roger in una finale Slam.
  • 2007: Australian Open, Wimbledon, US Open. Dopo una grande prova in semifinale contro Nikolay Davydenko, arrivò un’altra finale a Parigi… ed un altro tonfo contro Nadal: fu forse questo l’inizio del tormento spagnolo per Federer.

 

Rafael Nadal

  • 2010: Roland Garros, Wimbledon, US Open. Per Rafa Nadal, oltre all’ennesimo Roland Garros (13 quelli conquistati ad oggi), arrivarono anche il secondo Wimbledon e il primo dei 4 US Open. L’amaro in bocca, però, fu a Melbourne, dove il maiorchino uscì contro un giovane Andy Murray ai quarti.

 

Novak Djokovic

  • 2011: Australian Open, Wimbledon, US Open. Il primo anno in cui il serbo mostrò al mondo il suo grandissimo talento. Nell’ordine: dominio su Andy Murray in Australia e doppia resa di Rafael Nadal a Wimbledon e New York (entrambe le finali vinte da Nole in quattro set). Come sempre, però, Parigi frena le ambizioni di chi non si chiama Nadal, e Djokovic fu costretto ad uscire in semifinale contro Federer.
  • 2015: Australian Open, Wimbledon, US Open. La storia si ripete, ormai voi lettori lo avete capito. Il 2015 fu però un caso straordinario, dato che in finale Nole incontrò non Rafa, ma Stan Wawrinka, svizzero dal rovescio magico, che si impose a sorpresa in 4 set.
  • 2021: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon. Ed eccoci a rivivere eventi di pochi giorni fa. Questa volta Parigi fu meritatamente sua, specialmente grazie ad una delle sue più grandi vittorie in carriera giunta (finalmente!) in semifinale contro Nadal. Il serbo viaggiò quasi sul velluto anche negli altri due Slam, dove batté rispettivamente prima un pessimo Medvedev, poi il nostro Matteo Berrettini. Sconfitto nuovamente il romano in semifinale agli US Open, però, ecco il crollo, descritto all’inizio di questa storia: Medvedev si prende la sua dolcissima rivincita e le vittorie consecutive di Nole negli Slam si fermano a 27…una in meno di quelle necessarie per entrare nell’élite dell’élite, dalla quale ancora oggi Rod Laver guarda tutti con un beffardo sorriso.