Un bel problema considerata la situazione ancora incerta in Premier League
A causa delle violazioni del Fair Play Finanziario, il club inglese aveva presentato appello pochi giorni dopo la punizione della Uefa, ma con l’emergenza sanitaria mondiale del Coronavirus che ha ridotto i lavori nei tribunali, il caso in questione sarà discusso non prima di luglio.
Un problema non da poco considerata la situazione di stallo riguardo la ripartenza della Premier League, perché qualora il campionato venga sospeso la Football Association annuncerebbe da subito i nomi delle squadre qualificate alle prossime coppe europee e, senza la discussione al TAS di Losanna, i ‘Citizens’ rischierebbero davvero di non giocare la Champions League 2020/21, oltre a dover pagare anche una multa di 30milioni di Euro.
Posizione congelata del Manchester City
Al momento la classifica vede il Manchester City di Pep Guardiola al secondo posto, ma essendo interessata da una sanzione tutto andrebbe rivisto, ecco allora, come riporta il “Mirror” tra gli avvocati del club, già in precedenza delusi ma non sorpresi dalla decisione della UEFA, si valuta l’ipotesi di congelamento della posizione fino alla discussione dell’appello.
Una soluzione quasi obbligata per il club, considerando anche le possibili partenze in massa dei’ big’; primo tra tutti Kevin De Bruyne, che recentemente ha proprio esternato il suo disappunto, circa la possibilità di non poter giocare in Champions per due anni.