Home Serie A Il calcio e le esultanze bizzarre…

Il calcio e le esultanze bizzarre…

Materazzi

Il calcio moderno non è fatto solo di gesti tecnici, forza fisica, tattica e chiusure preventive ma anche, e negli ultimi tempi soprattutto, da esultanze strane, bizzarre, a volte anche esilaranti. La carrellata ha come protagonista assoluto, per quanto riguarda il calcio italiano, Francesco Totti che ha fatto sfoggio di moltissime t-shirt post gol, specialmente nei derby: una delle più memorabili è senz’altro quella con il famosissimo “vi ho purgato ancora” del lontano 1999 esibita in quel Roma-Lazio terminato 3-1 per i giallorossi con rete di un Totti giovanissimo (non ancora 23enne).

Un’altra goliardata è senz’altro quella di Marco Materazzi; il Matrix nerazzurro festeggiò il derby del 2010 con la maschera di Silvio Berlusconi scatenando polemiche e le ira dei tifosi rossoneri. Lo stesso Materazzi si rese protagonista di un’altra famosa maglietta con la scritta evocativa e molto chiara “rivolete anche questa?” con la foto della Champions League vinta nello stesso anno; il destinatario della t-shirt? La Juventus colpevole di aver fatto richiesta della restituzione dello scudetto assegnato ai nerazzurri dopo le vicende di Calciopoli.

Nell’ultimo anno abbiamo visto anche esultanze social con l’uso, ormai eccessivo, dello smartphone per riprendersi in un selfie con la curva in festa come sfondo e il protagonista non poteva non essere Totti, sempre nel derby. Un’esultanza che ha fatto il giro del mondo ma non solo per l’originalità ma anche per i numerosi sfottò comparsi sul web che attaccavano, spiattellavano il faccione del pupone in diverse vesti e luoghi tra cui in un angolo davanti alla Juventus in festa per lo scudetto o al fianco di Barbara D’Urso mentre fanno un “Carmelita smack”, oppure tra gli eroi del film 300. Dal Selfie si passa agli occhiali da sole di Morata per festeggiare il gol della vittoria contro l’Inter; occhiali tra l’altro raccolti dopo che un tifoso interista li aveva persi, si potrebbe dire oltre il danno la beffa. Ma torniamo alla moda forse più fantasiosa, quella delle t-shirt diventate un mezzo per sfottere l’avversario; e quale occasione migliore se non un altro derby romano? Protagonisti sempre i giallorossi trascinati dal capitano Totti (un habituè) e De Rossi con messaggi velati al presidente laziale Lotito e la sua decisione di spostare la partita al lunedì: “Giocamo pure domani” e “Stai sempre a parlà..”.

Ci sarebbero molti altri episodi divertenti e strani da raccontare, esultanze con balletti, trenini, baci e capriole ma il bello del calcio è anche questo, lo sfottò. Uno sfottò che, indipendentemente da come lo si fa, un coro o una t-shirt, una maschera o uno smarphone, sia divertente, sano e soprattutto sportivo.

Exit mobile version