In un’intervista rilasciata al giornalista inglese Piers Morgan, Zlatan Ibrahimovic, ex calciatore di Milan, Inter e Juventus su tutti, è tornato a parlare del calcio e di Josè Mourinho, tecnico che ha allenato proprio lo svedese in diversi club.
Ibrahimovic: “Mourinho è schietto e diretto, ha una mentalità dura”
Queste le parole dell’ex calciatore: “Ho conosciuto Mourinho quando ha vinto la Champions League con il Porto. È venuto in Inghilterra e faceva un sacco di rumore, ma ha fatto anche tutto quello che aveva detto che avrebbe fatto. Non si tratta di arroganza, ma di fiducia. Lui ci crede davvero ed è schietto. Io sono così, se credo in certe cose lo dico e farò di tutto per riuscire a raggiungere i miei obiettivi. L’ho incontrato per la prima volta all’Inter ed è stato tutto diverso. Io venivo da Capello, uno della vecchia scuola ma molto duro da un punto di vista mentale. Mi distruggeva ogni giorno, mi buttava giù e mi tirava su ed è così che ha creato la mia mentalità in campo. Non mi ha mai fatto sentire soddisfatto. Mi ha messo davanti la porta e mi ha detto ‘hai bisogno di questo, devi tirare’. Ero giovane e mi nascondevo fra Cannavaro e Vieira e lui gridava il mio nome, Ibra, Ibra, Ibra, così è nato il mio soprannome. Mi allenavo un’ora in più dopo l’allenamento nel tiro. Era vecchia scuola. Poi ho conosciuto Mourinho, aveva una mentalità dura ma ogni allenamento si faceva qualcosa di nuovo, non si ripeteva mai la stessa cosa. Divideva il campo in quattro aree e ogni cosa era nuova. Di fronte a tutti diceva: “Avete tutti una chance, ne avrete un’altra? No”. Ti fa sentire così forte che vai in campo e lotti per lui, fai tutto quello che serve per vincere. Come un maestro, come il suo background, ti motiva ad altissimi livelli. E come uomo è diretto, è un vincente, dice quello che pensa, ma prima di parlare si informa bene. Sapeva di me più cose di quanto ne sapessi io, prima di conoscerci. È forte”.