Gli anni passano, ma Zlatan no. Era il 22 giugno 2016 e in campo scendevano Svezia e Belgio. Quella partita, decisa da un gol di Radja Nainggolan all’84’, oltre che ad essere l’ultima di un deludente girone degli Europei francesi, fu anche l’ultima presenza di Zlatan Ibrahimovic con la maglia della sua nazionale.
Dopo quasi cinque anni, IZ back. “Sono venuto, ho visto, ho vinto”, era il messaggio lanciato sui social da Ibra quando lasciò i Los Angeles Galaxy dopo aver segnato con questa maglia 52 gol in 58 presenze. Dopo di allora, dopo che alcuni lo diedero per spacciato, il centravanti svedese ha fatto ritorno al Milan e dopo aver trascinato il club meneghino in alto in classifica a suon di gol è stato convocato nuovamente in nazionale.
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Ibrahimovic, ritorno in nazionale e cambio numero: ennesima zlatanata
In tutto il mondo, ovunque il dio del calcio abbia messo radici, c’è grande fermento e attesa per il ritorno di Ibrahimovic con la Svezia. Stasera, il primo giocatore del Milan ad aver segnato 15 reti in 15 gare disputate, superando un certo Shevchenko, guiderà l’attacco scandinavo nella sfida d’esordio alle qualificazioni mondiali contro la Georgia.
Un ritorno in nazionale con un piccolo ritocco: il numero di maglia. Ibra indossava la numero 10 mentre adesso ha deciso per il cambio: “Ho chiesto la 11 e Isak ha detto sì. Se la potrà riprendere tra 6 o 7 anni, quando smetterò”.