Intervenuto in conferenza stampa insieme a Emerson Royal, Zlatan Ibrahimovic, dirigente di RedBird, ha parlato del mercato rossonero e non solo visto che stasera si giocherà anche il trofeo Berlusconi.
Ibrahimovic: “Con Emerson Royal saremo ancora più forti”
Queste le parole riprese da TMW:
C’è sempre stata fiducia nella trattativa?
“Prima di iniziare voglio dare benvenuto al Black Panther Emerson Royal: lo seguiamo da tanto ma lo abbiamo portato al momento giusto. Giocatore fisico, offensivo e difensivo: gioca con tanta intensità e tanta grinta. Con Emerson diventiamo ancora più forti. Lui era uno degli obiettivi che abbiamo prefissato da inizio mercato e finalmente oggi è qua. Questo è il giorno cinque dei sette che ha creato Dio. Siamo contenti e carichi”.
Quel è il pensiero di Cardinale?
“Gerry è in città, abbiamo fatto riunioni ieri e oggi: parliamo di varie cose. Niente di nuovo. Gerry vuole che si spende di più ma io dico di no, spendiamo quello che serve per rinforzare”.
Com’è la situazione relativa a Kalulu alla Juventus e la fascia destra?
“Bisogna parlare con lui e trovare il meglio per lui. Oggi non posso rispondere. Bisogna capire cosa è meglio per lui e per il club. Mi spiace che Florenzi si sia fatto male ma con Emerson abbiamo un extra rinforzo per la squadra. Emerson ha avuto una grande voglia di venire”.
Lecito aspettarsi altri due colpi?
“Non significa che arriveranno altri due giocatori. Per costruire un mondo non è solo chi entra. Poi vediamo. Non abbiamo fretta, è tutto sotto controllo: abbiamo i nostri obiettivi, la strategia che stiamo seguendo per rinforzare la squadra. Sempre con profili che cerchiamo”.
Ci saranno altri colpi in difesa?
“Quello che vogliamo costruire è una squadra compatta. Offensivamente siamo compatti e forti, non vedo qualche movimento. Parte difensiva con Emerson, Pavlovic… Poi vediamo, forse c’è spazio per qualcosa di extra. Stiamo lavorando”.
ll sesto giorno è il centrocampista?
“Può essere: vogliamo costruire una squadra più compatta possibile”
Come sta andando l’estate? E Duplantis con la maglia del Milan?
“Tanto lavoro, impegnato ma è un lavoro divertente. Giorno dopo giorno imparo tante cose: quando lavori con gente forte, diventi forte. Ci sono tante cose da fare ma mi piace la responsabilità. Complimenti a Duplantis per il record: io non c’entro niente con la maglia, è un tifoso del Milan. E’ un grande rappresentante della Svezia: quando ho smesso io qualcuno doveva portare avanti il lavoro, perché il calcio è morto in Svezia dopo di me…”
Meglio in difesa o in attacco Emerson?
“La scelta di Emerson era semplice. Era il profilo giusto. Un equilibrio tra attacco e difesa. Se guardi a Fonseca e all’identità, un profilo come Emerson è perfetto. Se devo scegliere: nel mio mondo mi piace di più offensivo. Ma l’importante è che può fare tutte e due le fasi. Noi giochiamo per attaccare, non siamo in campo per difendere i risultati”
Un pensiero su Silvio Berlusconi?
“Quando parliamo di Silvio Berlusconi è una persona a cui tengo tanto. Prima volta che sono venuto al Milan mi ha dato la felicità: ho avuto tanta stima della persona. Mi spiace che non c’è più ma rimane sempre nella nostra memoria. Stasera giochiamo il Trofeo Berlusconi, un tributo per lui. Provo sempre a portare e trasmettere quello che mi ha insegnato lui: per me era un grande e siamo qui grazie a lui, era il Milan. Tutti hanno rispetto e gratitudine verso di lui”.