Lo svedese si è raccontato ai microfoni di Sky Sport nel programma ” I signori del calcio”
“Con Calciopoli è cambiato tutto” spiega l’attaccante svedese, che dopo una stagione da protagonista con i bianconeri ha lasciò Torino per approdare all’Inter; un tradimento mai perdonato dai tifosi juventini. “Quando è scoppiato il problema, con la decisione di mandare la Juve in B sono successi tanti casini, hanno mandato via tutti, Moggi, Giraudo, Bettega. Tutto passava sempre da loro e da un momento all’altro tutto è cambiato”.
Strano vedere Alessio Secco nel nuovo ruolo
Parole sincere anche sul ruolo di Alessio Secco nel dopo Calciopoli alla Juve; forse troppo sincere: “Secco da Team Manager diventò Direttore Sportivo. Un giorno mi chiamò, ci saremmo dovuti incontrare per parlare del contratto. Era tutto così strano: Prima lui mi diceva a che ora sarebbe stato l’allenamento il giorno dopo; dopo tutti quei casini, era lui la persona con cui parlare del contratto. Saltava da una parte all’altra e in un grande club come la Juve, con quel ruolo, si agisce in un grande modo. Prima c’erano Moggi, Giraudo e lui era solo il loro tramite. Anche il feeling era differente, non mi piaceva”.
Non potevo giocare in serie B
“Ho pensato non fosse il massimo. Sarebbero passati anni prima di tornare ad essere la squadra che eravamo; quella che per me era la reale Juventus, non quella che saremmo stati. Eravamo un gruppo fortissimo, per qualità, nomi e allenatore. Mi chiesero di restare, ma pensai che prima di tornare al top sarebbero passati anni; e io mi sentivo che potevo raggiungere il massimo solamente giocando ai massimi livelli. Giocando in serie B avrei buttato via solo degli anni importanti per la mia carriera. Così me ne andai…”