Al Matusa va in scena l’inedito derby tra Frosinone e Roma. I giallorossi, reduci dalla convincente vittoria contro la Juventus, ma con un occhio già all’imminente impegno in Champions League contro il Barcellona, lasciano a riposo alcune pedine rispetto alle prime uscite stagionali: assenti dal primo minuto Salah, Nainggolan e ovviamente l’infortunato Pjanic. Garcia opta quindi per un 4-2-3-1, facendo debuttare il giovane centrale Rudiger e l’eterno capitano Totti, nella ritrovata veste di trequartista; Iago e Gervinho completano il terzetto alle spalle di Dzeko. Qualche assenza importante anche per i ciociari che, già orfani di Gori, dovranno rinunciare anche al capitano Gucher dopo solo soli 20 minuti di gioco.
LA PARTITA – La Roma inizia col freno a mano tirato, trovando la prima vera occasione da rete al 10’ con un ispiratissimo Iago che mette una bella palla in mezzo all’area di rigore per Edin Dzeko, che tuttavia manca il pallone. Parte timorosa la squadra di casa che, dopo aver corso alcuni pericoli, prende fiducia e si mostra in avanti prima con una buona azione che porta al tiro dell’ex Rosi, poi più volte attaccando sull’out sinistro, dove la Roma appare più vulnerabile. Tante le occasioni da palla da fermo per i giallorossi, che sul finire del primo tempo, al 44’, trovano il gol del vantaggio grazie a una rimessa laterale: palla lunga buttata in mezzo con le mani da Digne, tutti la lasciano passare e allora ne approfitta Iago Falque che anticipa Soddimo e segna lo 0-1. Prima meritatissima marcatura con la nuova maglia per lo spagnolo ex Genoa.
Anche nella ripresa è il solo Aleandro Rosi a tentare l’iniziativa con un paio di conclusioni da fuori, tutt’altro che temibili per Szczsny. La Roma cala il ritmo e Garcia decide così di cambiare qualcosa, sostituendo Dzeko con Nainggolan e riportando Totti come punta centrale. I padroni di casa si fanno sempre più pericolosi e possono addirittura reclamare due penalty nel giro di pochi minuti: prima per un fallo di mano di Digne, poi per un contrasto tra Rudiger e Rosi, in cui quest’ultimo verrà punito per simulazione. I giallorossi soffrono, ma in pieno recupero chiudono i conti trovando il raddoppio con Iturbe, subentrato nel finale a Totti.
Vittoria più utile che convincente per la Roma, che con 7 punti si porta momentaneamente in testa al campionato. Tanto rammarico per un buon Frosinone, ancora fermo a quota zero.
ph: Rea/Komunicare