Vincono Napoli e Inter; l’Atalanta in affanno
Il Napoli getta definitivamente la maschera restituendo a Bergamo il torto subito nella gara di andata; l’Atalanta non demerita affatto ma alla lunga deve cedere il passo nei conftonti della formazione di Conte, sempre pragmatica e determinata a raggiungere i suoi obbiettivi. Retegui e Lukaku si confermano bomber d’elite ma la differenza alla fine la fanno Politano, elemento di grande valore troppo spesso sottovalutato, e lo scozzese Mc Tominay che unisce potenza e classe.
Torna a vincere l’Inter che ritrova il suo uomo migliore, Lautaro, che dopo aver dato segnali importanti di ripresa nelle ultime uscite, deflagra contro l’Empoli, sempre ben messo in campo da D’Aversa e lo piega anche grazie ad un Dumfries in versione scintillante ed al solito Thuram; dall’altra parte desta qualche rimpianto Sebastiano Esposito, sacrificato sull’altare del bilancio ma certamente non inferiore al trio di riserva dell’attacco nerazzurro.
Motta abbandona la X e vede più vicina l’Europa; torna a vincere anche la Lazio
Finalmente la Juventus abbandona il pareggio e riesce a spuntarla su un Milan poco efficace in avanti e piuttosto svagato in difesa. I bianconeri proseguono la loro crescita corale, anche dal punto di vista del gioco, che si era cominciata a vedere nella gara contro l’Atalanta, quasi a dimostrazione che senza una vera punta gli uomini di Motta riescono a dare il meglio; vedremo col rientro di Vlahovic e l’arrivo imminente di Kolo Muani come si evolverà la questione tattica.
Limpida vittoria della Lazio a Verona; con la formazione quasi al completo gli uomini di Baroni esprimono un gioco bello a vedersi e di grande efficacia; d’altro canto Zanetti deve rammaricarsi per l’atteggiamento tattico e mentale dei suoi che hanno lasciato varchi impressionanti nei quali Dia e Zaccagni hanno imperversato in lungo e in largo.
Coda rovente: Cagliari e Como fanno passi da gigante; male il Lecce
Nella parte bassa della classifica vittorie pesantissime per Cagliari e Como che compiono un salto importante verso la salvezza. I lacustri approfittano degli innesti invernali per capitalizzare al meglio il gioco di Fabregas; in particolare colpisce l’impatto di Diao sul nostro campionato. Gli isolani invece sfruttano il momento d’oro di Zortea, vero valore aggiunto, e tornano a respirare dopo un lungo periodo sotto la linea di galleggiamento; ne paga il conto il Lecce che nonostante segnali di ripresa continua un saliscendi alquanto pericoloso…