L’Inter stacca Napoli ed Atalanta
Non solo i tre punti: Inzaghi vince con grande merito a Bergamo e stacca la concorrenza in lizza per lo scudetto. In vista di un mese di Aprile denso di impegni, i nerazzurri di Milano stracciano le speranze degli orobici anche oltre il risultato “all’inglese”, come si diceva una volta. Quasi mai l’esito della contesa è apparso in discussione, a testimonianza di una ritrovata compattezza e determinazione da parte dei campioni d’Italia che sin dalle prime battute hanno messo spalle al muro la formazione di Gasperini, come al solito intollerante alle sconfitte e giustamente allontanato dal campo dall’arbitro.
Chi poteva approfittare dello scontro diretto serale era il Napoli che però a Venezia ha fatto cilecca non andando oltre un pareggio a reti bianche come già successo con i lagunari a Lazio ed Atalanta. Questo non basta però a giustificare gli azzurri che senza impegni infrasettimanali avrebbero dovuto comunque venire a capo dei generosi ragazzi di Di Francesco al quale va fatto comunque un applauso per aver mantenuto viva una squadra che ancora oggi, a nove giornate dal termine, pare comunque destinata alla retrocessione.
La Juventus continua a cadere, crolla la Lazio contro un grande Bologna
Dopo il cappotto bergamasco “indossato” a domicilio, i bianconeri ne incassano un altro al Franchi, al cospetto dell’avversario di sempre, la Fiorentina, che nonostante la stanchezza accumulata in Conference è sembrata più tonica, pronta e determinata della formazione di Motta, apparsa invece in confusione mentale ed in imbarazzanti condizioni fisiche e tattiche. Vlahovic continua a guardare dalla panchina nonostante il suo sostituto abbia perso “il sacro ardore del gol” mostrato nelle prime gare e le mosse del tecnico italo brasiliano paiono sempre più cervellotiche ed astruse.
Singolare come al quarto posto abbia scavalcato la Juventus proprio il Bologna di Italiano che in molti, noi compresi, davano per spacciato a certi livelli dopo la partenza dei suoi migliori talenti e dello stesso Motta. I felsinei hanno letteralmente distrutto una Lazio in partita solo nella prima mezzora e poi crollata in maniera deflagrante sotto i colpi di Orsolini (a proposito, il CT Spalletti NON lo ha convocato…) e compagni.
Roma, Milan e Fiorentina rientrano pienamente in corsa per la Champions
Nonostante il girone d’andata imbarazzante, disputato in gran parte senza una vera guida tecnica, la Roma, con una serie strepitosa di risultati consecutivi si è portata a soli 2 punti dal quarto posto. Merito della sagacia tattica e soprattutto psicologica di Ranieri, in grado di ricaricare le batterie fisiche e mentali di un gruppo che non era più tale e di spingerlo in talune circostanze anche oltre i propri limiti. Anche la Fiorentina, ondivaga per gran parte del torneo, è in agguato ed il morale per i quarti di Conference guadagnati, oltre al ritorno in campo di alcuni protagonisti attesi e quasi mai presenti (leggi Gudmundsson per esempio) potrebbero dare la benzina necessaria per lo sprint finale.
Perfino il Milan “rimontista” di Conceicao, alla berlina fino a due settimane fa, può sperare in un rientro clamoroso anche se da ora in poi non potrà più permettersi passaggi a vuoto.
Duda scuote la coda
Nella zona meno nobile della classifica compie un passo straordinario il Verona che va a vincere sul difficile campo dell’Udinese e si porta a +7 dall’Empoli. La rete di Duda potrebbe risultare determinante ai fini di una salvezza che per gli scaligeri avrebbe il significato di un altro mezzo miracolo…