Punto GG – Gasperini sfida il Napoli

Complice il rinvio del Franchi si assottiglia la pattuglia degli inseguitori

NICOLO ZANIOLO IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Conte continua a vincere ma l’Atalanta non molla

Con la vittoria dell’Atalanta all’Olimpico contro la Roma si è chiuso ieri sera un turno di serie A molto turbato dal dramma sfiorato a Firenze e che ha inevitabilmente provocato il rinvio della gara tra Fiorentina ed Inter, portando così a due i match da recuperare e a quattro le squadre asteriscate in classifica. Al netto quindi della possibilità da parte di viola e nerazzurri di agganciarli al secondo posto, i bergamaschi si sono staccati dal resto della compagnia e veleggiano da soli alle spalle dei partenopei.

Contro la formazione di Ranieri (due sconfitte in campionato inframezzate dal pari londinese), non si è certamente vista la miglior prestazione della squadra di Gasperini ma quando un gruppo riesce a conquistare il massimo della posta anche in queste circostanze il segnale è chiarissimo… I giallorossi di contro cominciano a guardarsi alle spalle e se è vero che le prossime avversarie sembrerebbero ampiamente alla loro portata è anche vero che finora le delusioni sono state tali e tante che la preoccupazione dell’ambiente appare palese e pure giustificata.

Da parte loro gli azzurri a Torino hanno badato, come sempre, al sodo; giocando senza fronzoli e rischiando il giusto (ed un po’ oltre nell’occasione fallita da Coco…), hanno portato a casa altri tre punti preziosi e pesantissimi. Ancora una volta decisivo lo scozzese Mc Tominay, finora senza dubbio il miglior acquisto proveniente da federazione estera effettuato in estate dalle nostre formazioni. Tranne in due circostanze nelle quali hanno incassato sette delle nove reti subite complessivamente, la tenuta stagna della retroguardia napoletana, blindata da Buongiorno (assente a Verona), è il vero punto di forza dell’attuale capolista.

Altra frenata Juve; la Lazio cade a Parma tra polemiche e errori

Lascia il secondo posto la Lazio che scivola al Tardini contro il più bel Parma della stagione; benché sia corretto attribuire i giusti meriti alla formazione di Pecchia, non nuovo ad imprese del genere e ricco di individualità in rampa di lancio data la giovane età, sul risultato pesano in maniera evidente gli errori commessi da parte dei capitolini, troppo leggeri in occasione del primo e secondo gol e privi di equilibrio nel concitato finale che porta alla terza rete parmense, e le “incertezze” del giovane ed inesperto arbitro Zufferli, indotto a sbagliare anche dagli interventi inadeguati e inopportuni del VAR; ma sull’utilizzo di questa tecnologia il discorso sarebbe troppo lungo. Per i biancocelesti, sinora quasi sempre con il vento in poppa, si apre un periodo difficile ed iniziare ad affrontarlo senza Vecino e Rovella domenica prossima a Napoli non è senza dubbio il modo migliore…

A Lecce la Juventus, decimata all’osso dai numerosi infortuni (e forse da una campagna acquisti meno mirata di quanto sia parsa e giudicata a settembre…), si era ritrovata quasi d’inerzia in vantaggio grazie alla sconclusionata autorete di Gaspar che soltanto le attuali e assurde regole hanno trasformato in un gol di Cambiaso (per la gioia e il dolore dei fantallenatori), ma poi non ha saputo reggere al ritorno di fiamma della formazione di Giampaolo che raccoglie con merito il quarto punto nelle due prime partite della sua gestione. Motta è ancora senza sconfitte ma il bicchiere comincia ad essere sempre più mezzo vuoto…