Juventus: Oscar e Gundogan
La Vecchia Signora è ritornata a dettar legge sia in Italia, ormai da 4 anni, che in Europa grazie alla conquista della finale di Champions League persa soltanto davanti ad un Barcellona pieno zeppo di campioni. In estate i bianconeri hanno fatto una vera e propria rivoluzione perdendo numerosi pezzi importanti sia livello di spogliatoio che di qualità e carisma come Vidal, Pirlo e Tevez. La fase di assestamento è durata circa due mesi, ma poi Allegri è riuscito a trovare la quadratura del cerchio ed i risultati si stanno vedendo. Il ritardo di 11 punti dalla vetta della classifica è soltanto un lontano ricordo, ora il distacco dall’Inter capolista è di soli 3 punti e decisamente più alla portata per conquistare il quinto scudetto consecutivo. In questa finestra di mercato l’Amministratore Delegato della Juve non ha mai fatto colpi ad effetto, ha sempre cercato di puntellare la rosa ma senza mai svenarsi. Riuscire ad alzare il livello qualitativo di una rosa già di primissimo livello è già molto difficile, farlo poi senza dover mettere mano al portafoglio è praticamente impossibile. Di sicuro Allegri vorrebbe un uomo in più a metà campo. Il primo potrebbe essere quello di Oscar del Chelsea, giocatore polivalente che il tecnico livornese metterebbe sulla trequarti. Costo dell’operazione 30 milioni di euro. Il brasiliano, però, non è l’unico ad essere nella lista dei desideri bianconeri. Negli ultimi tempi abbiamo sempre più spesso visto accostato alla Vecchia Signora un altro centrocampista, Gundogan del Borussia Dortmund. Anche in questa circostanza la controparte, ovvero il club tedesco, non ha nessuna voglia di sedersi a trattare in quanto sarebbe complicatissimo riuscire a sostituire un perno come Gundogan nello scacchiere giallonero. A giugno siamo certi che la Juve un tentativo per portare a casa il tedesco lo farà. Marotta dovrà portare con sé un assegno di almeno 25 milioni di euro per cercare di convincere i proprietari del Borussia.
Arsenal: Higuain
L’Arsenal di Arsene Wenger dopo diversi anni di digiuno si sta finalmente riprendendo la rivincita che gli spetta. Manchester City e soprattutto Chelsea non stanno vivendo un’annata molto esaltante e questo ha di fatto agevolato proprio l’Arsenal che ha di fatto conquistato nell’ultima giornata di Premier la testa della classifica. Soltanto il sorprendente Leicester di Claudio Ranieri ha cercato di tenere botta, ma ovviamente la differenza di rosa ha fatto il resto. La squadra londinese del tecnico francese ha tra i suoi effettivi tantissimi giocolieri di primissimo livello come Ozil, Sanchez, Cazorla, Ramsey mentre in attacco non sembra avere un top player che garantisca goal a raffica. Certo, c’è Giroud che la sua parte la sta facendo, ma se Wenger potesse scegliere porterebbe subito in Inghilterra il Pipita Higuain. Al momento sembra essere fantascienza, ma il sito www.paddypower.it crede che questo trasferimento nel giro di un anno possa anche concretizzarsi. E’ infatti l’Arsenal il club con la quota più bassa, 3.50, che il bookmaker propone come prossima squadra dell’attaccante argentino. Sarà davvero così? Di sicuro Wenger può scorsarsi di bussare alla porta di De Laurentiis almeno fino al prossimo giugno. E comunque, quando lo farà, dovrà presentarsi come minimo con una proposta indecente, circa 90 milioni se vuol convincere il patron del club partenopeo.
Barcellona: Pogba
Sono i campioni d’Europa in carica, possono contare su una squadra quasi imbattibile, eppure cercano sempre la perfezione. Luis Enrique non ha molto da chiedere al suo Barcellona pluri stellato, alla sua prima esperienza sulla panchina del club catalano ha vinto tutto quello che c’era da vincere e in questa stagione sta ripetendo quanto di buono fatto nella passata. Riuscire a migliorare una rosa come quella del Barcellona è complicatissimo e per farlo bisogna mettere mano al portafoglio in maniera consistente. Un nome intrigante in tal senso che nella scorsa estate è stato molto spesso accostato alla squadra spagnola è quello di Paul Pogba. Il centrocampista della Juventus è giovane, ha tecnica e fisico e di sicuro non disdegnerebbe di giocare insieme a Lionel Messi. Convincere i Campioni d’Italia in carica di privarsi del proprio pezzo pregiato è impossibile per gennaio, ma per giugno/luglio le cose possono cambiare drasticamente. Se il francese vuole andar via la Juve non può certo trattenerlo, in quel caso basterà un assegno sopra i 100 milioni di euro per ricevere il via libera dal presidente Agnelli.