Intervenuto nella conferenza stampa di presentazione a Formello, Mattéo Guendouzi, ex centrocampista del Marsiglia e ora alla Lazio ha parlato del suo arrivo in biancoceleste e delle prime partite giocate.
Guendouzi: “Serie A uno dei migliori campionati, aspetto Rabiot”
Queste le sue parole: “Buongiorno a tutti, è un piacere essere qui. Volevo ringraziare il ds per le parole, il grazie va anche a Sarri e a tutte le persone che mi hanno permesso essere qui. Per me è un grande orgoglio”.
Cosa ti aspetti dall’esperienza in Serie A? Dove può arrivare la Lazio: può vincere lo Scudetto?
“Ogni campionato è diverso e si possono imparare tante cose. La Serie A è uno dei migliori campionati al mondo, ho parlato con chi ha giocato qui e mi ha detto che è così. Spero di giocare il più possibile. Con questa squadra e con questo mister si possono fare grandi cose, ora è difficile dire dove potremo arrivare, si vedrà strada facendo”.
Come mai hai già toccato così tanti top-campionati? Senti di poter rimanere alla Lazio per tanti anni?
“È vero che ho girato tanto, ma ho iniziato a 17 anni nel calcio professionistico, quindi sono già 6-7 anni. Ho cambiato per diversi motivi, per i progetti, per i coach, ma ho fatto sempre scelte che mi hanno permesso di crescere. Sono qui per restare tanti anni, vincere e crescere anche personalmente”.
Puoi giocare davanti alla difesa?
“Posso dare una mano anche davanti alla difesa, è il mister che deciderà la posizione. Però ci ho già giocato in carriera”.
Sui francesi in Italia?
“Ho un buonissimo rapporto con i francesi con cui ho giocato in Nazionale, in Under 21 e nella Nazionale maggiore. Non ho parlato con Rabiot, sarà un piacere incontrarlo sabato. Speriamo che lo sia più per noi, che per lui”.
Ci racconti il Guendouzi in campo? Perché definito “bad boy”?
“Ho una personalità abbastanza forte, sono me stesso, non cambio, sono così fin da giocane. Voglio dare tutto ed essere sempre il migliore, a volte so che ho reazioni estreme in campo, ma sono fatto così, do tutto per vincere”.
Puoi fare qualche promessa? Cosa sai del derby?
“Sono qui per crescere, ma anche per vincere. So che qui lo posso fare. Ho giocato contro Sarri ai tempi dell’Arsenal, lui era al Chelsea, è uno che vuole vincere. Il derby sarà una partita importante, ma ne abbiamo tante altre prima ed è meglio concentrarsi su queste”.
Sarri ti ha schierato subito, di solito non succede con un nuovo calciatore…
“Dai primi allenamenti mi sentivo bene, anche se sono stati pochi prima di Napoli. I compagni mi hanno accolto bene, Sarri mi ha mostrato dei video, condivido la sua filosofia di gioco. Quindi sarà facilmente interpretabile da me”.
Cosa senti di poter dare alla Lazio? La squadra giocherà anche in Champions quest’anno.
“Abbiamo tutti qualità diverse in campo, se mi hanno preso forse è perché ho qualcosa di diverso rispetto agli altri. Porto energia, qualità con la palla e anche esperienza. Sono giovane ma ho giocato già tante partite in Europa e di campionato”.