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Calcio, Gravina: “La Serie C riparte il 28 giugno, la Serie A femminile a luglio”

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PH.Fornelli

Gravina Serie C Serie A Femminile : le date

Serie A e Serie B partiranno il 20 giugno, per la serie C andiamo al 28, mentre per il calcio femminile vogliamo terminare il torneo, magari ricominciando ai primi di luglio. Sarebbe un momento di grande esaltazione, rispetto, pari dignità per tutto il movimento”. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. “I temi dei contratti dei calciatori è delicati, ci siamo attenuti alle indicazioni della FIFA – prosegue Gravina – e stiamo cercando di arrivare a un accordo tra le parti per una piccola modifica dell’accordo collettivo con una proroga fino alla fine dei campionati, non oltre il 31 agosto”.

Gravina Serie C Serie A Femminile: cosa succede con nuovi casi

“In caso di un nuovo stop al campionato per eventuali casi di coronavirus, c’è “un ‘piano B’ strutturale, molto chiaro e che prevede il ricorso a playoff e playout. Nel caso ulteriore in cui non si riuscirà a completare il campionato, ricorreremo ad un algoritmo che terrà conto di diversi fattori legati ai risultati sul campo con elemento oggettivi”. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. “Lo proporremo nel prossimo consiglio federale. Ci sarà la cristallizzazione della classifica, ricorrendo ad un algoritmo per arrivare comunque alla definizione di questo campionato”, ha spiegato Gravina.

Tra mecenati e cialtroni

“Sono state settimane complicate e difficili, ho convissuto con mecenatismo e cialtronismo. Questo periodo mi ha fatto capire chi veramente mi vuole bene e da chi mi devo guardare con attenzione. I nomi li tengo per me, ma sono evidenti i confronti che ci sono stati”. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. “Io ho agito con determinazione per difendere il nostro mondo, ma sempre con grande prudenza per la tutela della salute, ha ribadito Gravina.

Il Futuro del Calcio italiano

“Non voglio parlare di contrasti di natura politica, perchè sarebbe gravissimo per il calcio italiano che è uno dei riferimento per il Paese. Come tutti gli sport ha una multidimensionalità che merita rispetto, non c’è solo l’aspetto economico. Voglio pensare che quello che è successo abbia solo avuto ragioni tecniche e sono convinto sia così”, ha concluso Gravina sulle polemiche di questi mesi. “Abbiamo sempre avuto la consapevolezza di dover ripartire, perché per i tifosi è condivisione ed empatia, ma anche bellezza ed occupazione”.

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