Gravina ai microfoni di Radiouno
“E’ arrivato il momento di dare senso a questa crisi, gravissimo sarebbe lasciarsi sopraffare dall’emergenza senza prendere spunto da questo momento per una riforma. Non bisogna abbandonarsi ad una riforma legata ai numeri delle partecipanti, serve una riforma per una nuova cultura sportiva. Abbiamo una grande responsabilità verso il calcio come sistema, questo significa che ciascuno di noi deve fare un piccolo passo indietro per farne tanti in avanti. Una riforma del sistema non più procrastinabile a cui tanti guardano e auspicano, è una esigenza reale”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ospite di “Radioanch’io sport su Radiouno.
Gravina e la riforma del sistema calcio
“Il fondo salva calcio è una iniziativa importante, abbiamo dato fondo a tute le riserve e disponibilità finanziarie del nostro mondo. Quando si è in un momento di difficoltà devi prendere tutto quello che hai per rilanciare il mondo del calci. Mi dispiace che qualcuno abbia voluto strumentalizzare, sminuirlo e ridicolizzarlo. E’ un fondo reale e concreto da 21 milioni e 700 mila euro cui se ne aggiungono 1,8 ricevuto da Sport e salute: fanno 23 e 500 mila euro. I 500 milioni della Spagna sono un debito da restituire in cinque annui. In sostanza siamo l’unica federazione che ha avuto la capacità di fare fondo alle proprie risorse”, ha aggiunto il presidente Gravina.
Ritorno al calcio giocato
“Per me è un inizio di settimana straordinario. Oltre 15 milioni di italiani hanno visto le semifinali di Coppa Italia, siamo convinti che mercoledì ci sarà un seguito importante, Ci stiamo avviando alla normalità. E’ un messaggio di speranza per tutto il Paese, che vive di questi momenti e che non deve dimenticare tutto quello che abbiano vissuto. Da questa esperienza drammatica dobbiamo creare le condizioni per migliorare come persone e appassionati di calcio. Manca l’ultimo tassello. Se l’evoluzione positiva della curva epidemiologica lo consentirà, i tifosi negli stadi saranno l’ultimo piccolo tassello per un senso concreto e reale di ritorno alla normalità”. Così ha concluso il suo intervento Gabriele Gravina, presidente della Figc, ospite a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai.