Conferenza stampa a Milanello per Pippo Inzaghi alla vigilia della gara casalinga contro il Napoli di Benitez, sfida che il Diavolo deve vincere per restare nelle zone europee della classifica. La squadra, secondo il tecnico, è concentrata e determinata: “Non vedo la diminuzione del gioco e della voglia di fare bene. Ci è mancato qualche punto: con Inter e Sampdoria ad esempio. Dobbiamo vincere certe partite o comunque non perderle. Per arrivare in una certa posizione dobbiamo migliorare. La rabbia agonistica c’è sempre stata. Non si può fare un caso. Se mancasse domani sarebbe preoccupante, ma non credo succeda”. Gli infortunati in casa Milan stanno incidendo non poco sul cammino rossonero in campionato, Inzaghi spiega: “Sarà impossibile fare sempre la stessa formazione. Se non ci sono i giocatori perché si infortunano. Ho idee le chiare. Se le cose vanno bene si ha la continuità. Sta cambiando il risultato finale, non il gioco. Stiamo raccogliendo meno di quello che abbiamo seminato. Mi lascerebbe più preoccupato il contrario. Quando c’è la prestazione i risultati poi vengono”. Immancabile l’argomento su Fernando Torres, che negli ultimi tempi sembra finito nel dimenticatoio: “Ho detto che passeremo per i gol degli attaccanti. Vedo tutta settimana i miei giocatori e poi decido. Non posso andare dietro alla chiacchiere. Mi auguro che Torres e Pazzini ci facciano quei gol per farci cullare quel sogno. Torres è contento di stare qui, siamo contenti di averlo”.
Sfida in campo, sfida in panchina. Dall’altra parte siederà un tecnico vincente e di esperienza, già transitato per Milano, sponda nerazzurra: “E’ stimolante per me affrontare Benitez. Alla fine sarà una partita tra Milan e Napoli, saranno i giocatori a dare il meglio che hanno. Per battere questo Napoli ci vuole un grande Milan. Domani partita giusta per essere un grande Milan. Atene è un bel ricordo, è la serata più bella della mia vita. Per lui era qualche anno prima, ma io ero in tribuna”. Poi tiene a precisare di essere arrabbiato “…perché escono notizie non giuste sul caso Van Ginkel-Muntari. Adesso c’è una bella armonia”. A proposito di infortunati, c’è chi tornerà in campo a gennaio prossimo: “Alex, Abate e De Sciglio? Il recupero sarà dopo le vacanze. Spero di averli per la ripresa del campionato. Abbiamo Zapata che ha fatto sempre bene, spiace lasciarlo fuori a volte. Mexes e Rami stanno facendo bene. Abbiamo anche Zaccardo e Albertazzi. Non guardo agli assenti, perché non è giusto per chi sta giocando che mi sta dando il massimo”. Infine, si torna sulla sconfitta di Marassi: “Un episodio non può condizionare, a Genova siamo andati sotto immeritatamente e la reazione è stata un po’ disordinata, dobbiamo migliorare in questo. La squadra per migliorare deve passare anche attraverso queste sconfitte. Il Napoli pure fa fatica e ha una rosa per giocare lo scudetto. E’ stata l’unica partita in cui mi sono arrabbiato. Una squadra come la nostra se non la vince deve almeno pareggiarla perché il Genoa non ha fatto molto. Non possiamo perdere la gara per un calcio d’angolo. Così è difficile da digerire, se non si riesce a segnare quando meriti, almeno la devi pareggiare. Sono dispiaciuto e i ragazzi lo sanno, però ora c’è la prova del campo, la crescita della squadra passa attraverso questi alti e bassi”.