Ancora un pazzo GP condizionato da pioggia e svarioni tattici di piloti e scuderie. 28 i giri previsti per il Gran Premio di Misano dedicato al povero Marco Simoncelli. Pronti via ed i 3 tenori salutano subito la compagnia con Lorenzo davanti a Marquez ed il Dottore.
Le prime goccioline scendono dopo qualche giro e le bandiere bianche, che indicano la possibilità di cambiare la moto, fanno capolino ai meno 23. La girandola di ingressi ai box crea non poca confusione, ma in poche tornate si riforma il trio, con Rossi nel mezzo degli spagnoli. La pioggia comincia a scemare, i tempi si abbassano ma le gomme rain creano non pochi problemi. Smith e Redding i piu’ lucidi e coraggiosi, cambiano nuovamente moto tornando alle condizioni iniziali. I loro tempi sono di 8-10 secondi piu’ rapidi di quelli dei migliori, che però si marcano e non rientrano ai box. Marquez ai meno 10 decide di rimontare sulla moto con gomme slick. La tattica dello spagnolo paga. L’ iberico avvia cosi’ la sua cavalcata verso il successo. Anche Lorenzo rientra, mentre Rossi inspiegabilmente, con la pista quasi asciutta, continua con l’ assetto rain perdendo 10 secondi da Marquez giro dopo giro. Finalmente il campione di Tavullia rientra ai meno 8, con il danno ormai fatto. Vale si trova cosi in sesta posizione, ma accade l’ impensabile. Il boato del pubblico annuncia la scivolata di Jorge Lorenzo. Marquez vola incontrastato alla vittoria. Il podio si completa con i piu’ audaci di giornata, ovvero Smith e Redding, entrambi contentissimi. La fortuna dunque da una mano a Rossi, che chiude la gara al quinto posto, dinanzi ad un ottimo Danilo Petrucci, poi Iannone, Dovizioso e Pedrosa.
Suicidio sportivo per Lorenzo, che con lo 0 odierno vede Rossi allungare a piu’ 23 in classifica generale. Nessun italiano sul podio della Moto GP, ma il pubblico di Misano può gioire per il primo successo in carriera del giovane Enea Bastianini in Moto3, bravo a cogliere il successo davanti ad Oliveira e l’ altro azzurro Antonelli. In Moto2 trionfa ancora Zarco, poi Rabat e Nakagami a completare il podio. Quarto Corsi.