Giroud: “Voglio finire nella migliore maniera possibile al Milan. Proseguirò la mia carriera in MLS”

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OLIVIER GIROUD RAMMARICATO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

Infine è arrivato direttamente da lui l’annuncio: Olivier Giroud lascerà il Milan a fine stagione. Il centravanti francese infatti in un’intervista al sito ufficiale del club ha rivelato questa sua decisione.

Giroud: “Orgoglioso di questi tre anni”. Ma ora gli States chiamano

Ecco le sue parole:”Sono qui per dirvi che giocherò le mie due ultime partite al Milan. Proseguirò la mia carriera in MLS, sono molto, molto orgoglioso di tutto quello che ho fatto col Milan in questi tre anni. È il momento giusto di dirlo, scusa sono un po’ emozionato, ma la mia storia col Milan finisce quest’anno. Il Milan rimarrà sempre nel mio cuore”.

Confermato quindi quanto trapelato da Milanello nelle ultime settimane. Giroud ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno e andrà a giocare in MLS. L’attaccante francese ha firmato con i Los Angeles FC, per lui un nuovo contratto valido sino al dicembre 2025.

E poi ancora: “Sono qua per dirvi che giocherò le due mie ultime partite al Milan. Io continuerò la mia carriera, ma in MLS. Sono molto molto orgoglioso di tutto quello che ho fatto nel Milan, in questi tre anni. È il momento giusto per dirlo. Scusate ma sono un po’ emozionato. La mia storia con il Milan finisce quest’anno, ma comunque il Milan rimarrà per sempre nel mio cuore”.

Come ha maturato questa decisione? Quando l’ha presa?
“Qualche settimana fa. Ho dato tutto quello che ho al Milan, da 35 anni più o meno a oggi, quasi 38. Per me, e penso anche per la famiglia, è il momento giusto per un’esperienza diversa di vita dal Milan, e niente di più”.

È arrivato il momento di mettere la famiglia al primo posto?
“Si. La famiglia fa i sacrifici durante tutta la nostra carriera. Siamo in una vita che va a 200 all’ora, e oggi voglio pensare un po’ di più alla mia famiglia. Ma non è la fine della mia carriera, ma è il momento giusto di prendere questa scelta”.

Che effetto le fa lasciare il calcio europeo dopo quasi 20 anni?
“Ho il cuore che batte più forte. Il calcio è la mia passione, la mia vita. Indossare questa maglia era un onore. Penso che finire ad altissimo livello in Europa, al Milan, è la cosa che volevo”.

Lascia l’Europa al top, da protagonista. È così che voleva lasciare questo livello di calcio?
“Non esattamente. Volevo lasciare con un trofeo. Sai quanto sono uno che ama competere. Ho dato tutto per questa maglia dal primo giorno. Il più importante adesso è di tenere questo secondo posto. L’ultima partita in casa sarò molto emozionato ma voglio finire bene, voglio ringraziare i tifosi. Ho tanta stima per queste persone che lavorano qua, a Casa Milan, a Milanello. I tifosi mi hanno accolto molto bene. Non potevo sognare di un primo anno così, con lo Scudetto, e tutte le emozioni favolose che abbiamo vissuto insieme. Sono molto molto orgoglioso”.

Come ha fatto, mentalmente e fisicamente, ad arrivare così fino a 38 anni?
“Sono molto molto grato. Voglio sempre di più, a fare attenzione a come mangio, quanto dormo. Se tu vuoi giocare fino a quest’età devi essere professionista. La cosa più importante è anche la voglia, la determinazione. Dico sempre che è più importante la passione che è nel cuore”.

Ha paura pensando al futuro?
“No, non ho paura, ma sono nostalgico di questi anni. Però sono anche molto eccitato. Voglio finire nella migliore maniera al Milan, voglio dare tutto per il mio futuro club e vincere”.

Ha vinto tanto, tutto. Che sogni ha Olivier Giroud a 38 anni?
“Forse un’Europeo con la Francia. Sarà anche il mio ultimo torneo. L’abbiamo perso in finale, in casa, nel 2016, e mi è rimasto un po’ qua. Ho costruito il nostro successo nel 2018 quando siamo diventati campioni del mondo. Finire in un altissimo livello in Europa con il Milan e con la Francia per me era una decisione giusta al momento giusto”.

I sogni di Olivier quali sono? Di un papà, marito che si approccia a una nuova vita?
“Sogno un’esperienza di vita diversa anche per i miei bimbi. L’opportunità di vedere un’altra cultura praticamente. Io sono felice anche perché sarò con il mio amico della Nazionale Lloris, incredibile ritrovarci lì”.