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Gesto Tecnico, la prima accademia di calcio e medicina integrata sul territorio milanese

Da un'idea di Marco Verdoliva, scopriamo il progetto Gesto Tecnico

Gesto tecnico

Gesto Tecnico, la prima accademia di calcio e medicina integrata

Gesto Tecnico nasce grazie ad un’idea di Marco Verdoliva (noto cronista e tifoso rossonero di Telenova) e del dottor Pietro Pesce Fisiolab Milano 3.

In collaborazione con diversi coach Uefa A/B ed ex calciatori professionisti, l’Accademia Gesto Tecnico sta diventando una delle più rinomate del panorama lombardo.

Tra i tanti nomi spiccano quelli di Enzo Gambaro, mister Alessandro Ruggero, Massimiliano Garzonio e tanti altri collaboratori.
La più grande peculiarità è  certamente la voglia di trasmettere calcio con ideali e valori di una volta, utilizzando le metodologie che hanno contribuito a rendere il calcio italiano il top a livello mondiale.

Ci si diverte, si impara ma allo stesso tempo si lavora in maniera molto determinata. 1 Vs 1, tecnica individuale, calcio e tiro in porta e situazioni di gioco sono le basi degli allenamenti svolti da Gesto Tecnico.

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Ne parliamo con Marco Verdoliva

Marco, cosa ti ha spinto a dar vita a questo progetto?

Questo progetto nasce proprio per cercare di trasmettere ai ragazzi più giovani i valori con i quali siamo cresciuti noi della generazione anni 70/80.

Anni in cui la serie A era il più bel campionato al mondo e le punizioni di Maradona o le rovesciate di Van Basten erano giocate considerate poesia pura. Anni in cui si giocava per strada o all’oratorio. Oggi, ahimè, tutto questo non è più possibile. La conseguenza a tutto questo è stata appunto metter le basi per sopperire a questi momenti di svago. In tutte le scuole calcio, non vengono svolti gli esercizi che proponiamo ai nostri ragazzi. Da noi non si inventa nulla, ma al contrario utilizziamo le metodologie di una volta. Pallone, sudore e tanta passione!

Dove svolgete i vostri allenamenti?

Grazie all’ospitalità della società Real Basiglio e della presidentessa Loredana Leggieri abbiamo intrapreso questo cammino insieme. La Real Basiglio è una delle società meglio organizzata del calcio dilettantistico. Struttura impeccabile e attenzione ai ragazzi la rendono realtà molto importante. Abbiamo all’orizzonte tanti progetti e tante idee, non per ultimo quello di entrare nelle scuole e insegnare il calcio come divertimento senza pensare a quello che potrà essere il domani. I bambini, prima di pensare al futuro, devono pensare giorno dopo giorno e affrontare i tanti sacrifici che il calcio richiede. A 9/10 anni ci si deve divertire senza troppe pressioni eterne.

Obiettivi per il futuro?

I nostri obiettivi sono tanti, ma il più importante è quello di far crescere i ragazzi con una forte cultura calcistica. I ragazzi di 10 o 11 anni non devono pensare alla tattica ma divertirsi utilizzando sempre come strumento principale il pallone, il sorriso e la loro fantasia.

Avete iniziato un progetto da zero, e’ stato complicato?

Chi ha creduto fin da subito in noi è stato un volto noto della TV italiana, ovvero Giordano Mischi. Giordano ha contribuito a rendere realizzabile il nostro progetto. Oggi siamo in piedi grazie ai tanti iscritti ma senza la spinta iniziale dei nostri sponsor sarebbe stato difficile. I nostri sogni e la tanta forza di volontà hanno dato vita ad un progetto che ad oggi vanta oltre 30 iscritti. Bambini che militano dall’oratorio fino alle squadre professionistiche.

Età minima per iscriversi?

Si parte dai 6 anni fino a quando ce là si fa senza dover ricorrere alla bombola d’ossigeno.

Ci sono bambini che ti hanno impressionato?

Certamente tutti i bambini crescono giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento.
Su tutti mi viene da dire che Rudy ( 10 anni ) è il ragazzo che da settembre ha avuto una crescita esponenziale.

Vi aspettiamo sul campo per capire meglio di cosa ci occupiamo!

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