Genoa- Roma, 8 maggio 1983: pomeriggio magico inseguendo un gol che avrebbe portato a casa lo scudetto della Roma Campione d’Italia.
Stagione del post Mondiale 1982, anni d’oro: delle belle maglie, degli stadi pieni…l’anno migliore per tutti i romanisti. In una città e in una squadra che aveva visto crescere talenti come Pruzzo, Nela, Bruno Conti, la Roma conquista lo Scudetto.
Il fischio di inizio era fissato alle ore 16 ma già dalle 10 di mattina i tifosi romanisti iniziano a riempire le piazze di Genova con i colori della capitale. C’erano tutti: “quelli di Testaccio”, tutto il comando ultrà, famiglie intere a riempire lo stadio Ferraris.
Dopo una lunga attesa arrivano le 16, la Roma con la maglia bianca della trasferta non delude, mantiene il pallone, mantiene il ritmo e affonda. Nela serve in profondità a Bruno Conti: cross e Pruzzo viene anticipato in angolo, palla respinta fuori area dove c’è Di Bartolomei, il Capitano.
Al centro, il numero 9, “Ecce Bomber” salta e tira di testa una palla che va all’angolo destro della porta. GOL! 1-0 per la Roma. Giuliano Fiorini parte per ribaltare il risultato, cerca un pareggio che trova due minuti dalla fine del primo tempo. 1-1
La pausa dell’intervallo sembra infinita, si torna in campo per portare il Genoa alla salvezza e la Roma al regalo più grande. Michale Nappi supera una volta la metà campo con l’intenzione di andare oltre, Onofri lo stende.
Dal 70′ i tifosi della Roma scavalcano le barriere e si godono la partita da bordo campo. 4 minuti alla fine, la tensione si fa sentire. Arrivano finalmente le parole del giornalista Enrico Ameri: “E’ la fine! La Roma è campione d’Italia! Sono le 17:45”
Nello spogliatoio si respira la gioia del memento: i canti di Conti e Righetti, Nela con la sigaretta, Pato che abbraccia Ancelotti, Falcao appena uscito dalla doccia.
Un pomeriggio magico inseguendo un gol, che dopo tre anni di stagioni strepitose, la Roma ottiene la rivincita portando a casa il Titolo di Campioni d’Italia!
CLICCA QUI PER VEDERE LA TELECRONACA DI AMERI