Tanto tuono’ che piovve, e cosi’ nella maniera piu’ incredibile, e proprio quando nessuno se lo aspettava Gattuso si e’ dimesso da allenatore del Pisa, lasciando i tifosi quasi increduli, senza speranze. Gia’ venerdi’ sera, nell’ambito della consegna del Premio “Guerriero Pisano”, l’ex rossonero aveva fatto presente in intervista che c’erano diversi problemi societari. Le dimissioni come recita il comunicato diffuso dall’ormai ex allenatore neroazzurro sono irrevocabili, adesso tocchera’ a Lucchesi ricucire lo strappo anche se sara’ difficile che un sanguigno come Gattuso ritorni sui suoi passi.
Tutto e’ nato dai problemi societari della societa’ Toscana con in primi, il provvedimento degli arresti domiciliari a cui deve sottostare il Presidente Petroni e ad una campagna acquisti che ha subito un rallentamento, con i colpi Eramo e Monachello che erano ad un passo ma che sono saltati.
La societa’ ha risposto al comunicato nelle parole di Vincenzo Taverniti che recitano cosi’: Con tutto il lavoro fatto per iscrivere la squadra al campionato di serie B, con il Presidente in queste condizioni di salute ed inibito dagli arresti domiciliari mi sarei aspettato maggiore solidarieta’ e responsabilita’. Confidiamo nelle capacita’ e nella professionalita’ di Fabrizio Lucchesi per garantire la migliore continuita’ al progetto sportivo dell’Ac Pisa 1909. Si attendono a breve le decisioni del club neroazzurro, che si mettera’ immediatamente alla ricerca di un nuovo tecnico. E cosi’ dal nulla la famosa estate del pisano si e’ materializzata come nelle migliori tradizioni.