I compagni lo coccolano, i tifosi lo insultano. Mirabelli e Raiola sono in guerra.
Ci risiamo, ma questa volta sempre essere ancora peggio. Nella partita di ieri i tifosi hanno fatto capire a Donnarumma e società che sono stufi, insultando il portiere e il fratello. Oggi si è presentato ai microfoni della trasmissione “4-4-2” il capo ultrà della curva milanista; invitando il ragazzo, se veramente legato ai colori rossoneri, a lasciare il suo procuratore: “Questa storia va avanti da 6-7 mesi. Noi a giugno avevamo esposto uno striscione per far capire che volevamo chiarezza perché così non si può andare avanti così. In questi mesi non si è mai esposto e si è appoggiato al suo procuratore; sappiamo che invece la sua famiglia è contraria a Raiola e dice che sono cose false. Bisogna fare luce, o ha ragione Raiola o la famiglia. Che Donnarumma si liberi di lui!”
Gennaro Gattuso invece si schiera dalla parte del diciottenne. Secondo lui non merita tutto questo accanimento e lo reputa un vero professionista: “Fino a due giorni fa non sapevo nulla di stipendi, clausole, lettere. Parlo solo di Donnarumma. Una settimana fa l’ho chiamato in ufficio, erano sette mesi che non salta un allenamento, si è arrabbiato con me perchè non lo portavo a Rijeka, non voleva giocare: gli bastava stare in ritiro. l’ho visto piangere dopo Benevento, Donnarumma è questo. Altre cose non le ho viste. Mi dispiace, poi, vedere come stanno gestendo la situazione, fa male al calcio, fa male al ragazzo. Non si merita quello che gli stanno dicendo; e se tutto lo spogliatoio è dalla sua parte, un motivo ci sarà.”
Il caso è complesso e molto probabilmente si farà ancora più complesso a breve. Secondo quanto riportato dalla “Gazzetta dello Sport” Mino Raiola starebbe preparando un comunicato. A rincarare la dose, anche la risposta che arriverà da Nyon a giorni a proposito del Voluntary agreement. Questi giorni terranno i tifosi milanisti con il fiato sospeso.