Queste le parole di Gian Piero Gasperini ai microfoni di Sky Sport:
Quell’avvio negativo vi ha sorpresi?
“Mi aspettavo un’Inter molto carica, che potesse partire molto forte con entusiasmo e adrenalina. Al di là dei nostri demeriti, sono partiti fortissimi. Poi siamo riusciti a trovare le giuste misure e abbiamo costruito una buona partita”.
Quanto è dura controllare uno come Lukaku?
“Il valore di Lukaku è grande, ma lo marcavamo male: se gli dai appoggio da dietro… Questo all’inizio, ma poi abbiam preso le misure e l’abbiamo contenuto di più”.
Comunque resta vivo l’obiettivo l’Europa League.
“Ed è importante, sarebbe un grandissimo traguardo. Lo è comunque arrivare in Europa”.
“Il futuro è domenica, c’è il traguardo dell’Europa League da tagliare. Siamo ancora competitivi come dimostra questa stagione molto buona: non immaginavo potessimo avere questa continuità, sempre a braccetto con le big, distanziando avversarie come Torino, Fiorentina e Monza. Sul resto vedremo: quest’anno ci sono state disparità di giudizi: si parlava di obiettivo Champions e non la vedo così, anche se do merito ai ragazzi. Ma è chiaro che così diventa difficile per l’allenatore confrontarsi ogni volta con l’obiettivo”.
Ti riferisci alla società?
“C’è un rapporto splendido con loro, conoscono tutte le mie opinioni. E poi c’è il calcio e si possono avere opinioni diverse: non so se troveremo un punto d’incontro”.
Ma non pensa che tutto sia “colpa” del suo lavoro?
“Ci sono anche giocatori che vanno in campo, dei ragazzi che ci sono da tanti anni. C’è un valore umano molto alto che li ha portati a fare un campionato fantastico in termini di punti, sebbene non siamo riusciti a esprimere con continuità il gioco degli altri anni. Le mie osservazioni sono tutte condivise con la squadra. Ma non possiamo essere considerati di prima fascia: il fatto di essere lì è un merito, invece non è stato valorizzato il lavoro”.
Rosa assottigliata perché non avevate la competizione europea?
“Ma no, è accaduto nell’ultimo periodo per una lunga serie di infortuni.La rosa numericamente era corretta, poi magari non abbiamo ringiovanito tantissimo. A gennaio non siamo intervenuti perché eravamo terzi o quarti e si pensava potesse bastare così”.