Gasp infiamma Genoa-Inter: “La svolta? Calciopoli”

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Che tra Gianpiero Gasperini e l’Inter non corra buon sangue non è certamente una notizia. Già in passato, l’allenatore di Grugliasco era tornato polemicamente sulla sua parentesi nerazzurra, finita malissimo con risultati pessimi e un esonero dopo poche partite. Oggi Gasperini è tornato a sedersi sulla panchina del Genoa, sulla quale si era affermato col soprannome di “Gasperson” che richiamava simpaticamente Alex Ferguson, e domenica aspetta proprio l’Inter a Marassi. E Gasperini ha voluto infiammare la vigilia: “Non mi è stato dato il tempo di lavorare, per Moratti ero un irresponsabile – le parole del tecnico del Grifone a Repubblica -. A differenza del Milan, all’Inter è sempre mancato il concetto di gioco di squadra. Hanno sempre puntato sui singoli, sulle individualità. Ma prima di Mourinho aveva fallito anche un come Lippi”.

E poi, come se non bastasse, la sciabolata con riferimento a Calciopoli: “La svolta c’era stata con Calciopoli che aveva annientato la Juventus, altrimenti l’Inter avrebbe continuato a non vincere – ha continuato Gasperini -. Poi dopo Mourinho il trend è tornato il solito ma un allenatore come Benitez meritava maggiore credibilità. E a me hanno dato solo due mesi. Mi consideravano un irresponsabile velleitario perché volevo giocare con la difesa a tre. L’Inter di oggi è una buona squadra sotto il profilo del gioco, l’ho vista tenere testa alla Juve. Qualcosa si è inceppato ma è anche vero che le prime marciano a ritmi stratosferici”. Parole forti, che sicuramente colpiscono duro l’orgoglio dei tifosi nerazzurri i quali sperano che Zanetti, Cambiasso e compagni vogliano reagire forte sul campo proprio domenica di fronte a Gasperini.