Consueta conferenza stampa pre match in casa Roma. Rudi Garcia torna davanti ai microfoni per l’ultimo impegno del girone d’andata, il match casalingo contro il Genoa di domani all’Olimpico, dopo aver passato il turno in Coppa Italia e dopo aver subito la prima sconfitta stagionale, e la prima nella sua carriera in serie A, il 3-0 allo Juventus Stadium contro gli uomini di Conte di una settimana fa.
Il tecnico francese fa un primo mini bilancio, guarda con ottimismo alla seconda parte di stagione e spiega alcune chiavi tattiche in vista dell’impegno contro i rossoblu di Gasperini: “Vincendo gireremo a quota 44, gli stessi punti che fece lo scorso anno la Juventus di Conte, vederla adesso così lontana non è frustrante, io firmerei per fare nella seconda metà di stagione gli stessi punti. Sono molto contento di come stanno andando le cose, nelle ultime tre partite prima della sosta abbiamo conquistato 7 punti su 9, pareggiando a Milano con il Milan, credo che la Roma abbia dimostrato sul campo il proprio valore. Nella prima parte di campionato abbiamo fatto qualcosa di eccezionale ma anche dopo siamo stati capaci di imporci e di conquistare punti importanti, abbiamo perso contro la Juventus, ma ci più stare, siamo sempre qui, pronti e determinati a fare bene, a cominciare dalla gara contro il Genoa”.
Garcia poi continua rispondendo ad alcune domande sul modulo, sul neo acquisto Nainggolan:: “Domani senza Castan, Ljajic e De Rossi sarà senza dubbio difficile ma abbiamo gli elementi adatti per non cambiare modo di giocare, anche in attacco Destro e Totti possono giocare insieme senza alcun problema. Nainggolan si è subito integrato e sono certo che darà un importante contributo alla causa giallorossa”. Domani la Roma, salvo sorprese, scenderà in campo con Benatia e Burdisso coppia di centrali, Dodò e Maicon sulle fasce, mentre a centrocampo davanti la difesa ci sarà proprio il belga ex Cagliari con Strootman dietro al solo Pjanic. In attacco Totti, Destro e Gervinho. Non sarà una partita acile, il Genoa degli ultimi mesi ha dimostrato di essere una squadra in salute capace di risollevarsi e di ritrovare quell’entusiasmo necessario per fare bene. Mancherà Alberto Gilardino ma i liguri restano sempre un avversario temibilissimo.