Garcia: “La Roma è in corsa per tutto”

Garcia

Il campionato è fermo a causa della sosta per gli impegni della Nazionale ma l’allenatore della Roma Rudi Garcia torna ai microfoni per parlare di questa prima parte della stagione, un campionato che vede ancora la sua squadra tra le protagoniste del campionato, a ridosso della capolista Juventus ma che in Europa esce un po’ ridimensionata, soprattutto dopo la scoppola interna con il Bayern Monaco.

Come dichiarato i microfoni di ‘RomaTv, infatti, il tecnico francese è soddisfatto di questi primi mesi di campionato: “La Roma è in corsa per tutto, siamo secondi e se cancelliamo la gara con la Juve siamo a pari punti. In Champions possiamo ancora qualificarci a due giornate dalla fine, nessuno l’avrebbe detto. Superare il girone è un obiettivo importante. Sapevo che la prima gara con il Cska era fondamentale. La Roma ha un gioco e questa è la nostra forza” . Ma c’è anche qualche rimpianto per l’ex tecnico del Lille, come “Il primo tempo della gara di Napoli. Nella gara con il Bayern c’è stato un calo mentale, dobbiamo migliorare e crescere. Io voglio sempre giocare per vincere”. Interessante ascoltare il mister giallorosso anche sotto l’aspetto tattico: “Il possesso palla è fatto sempre per trovare spazi da attaccare. Bisogna avere giocatori vicini per il palleggio e tante possibilità di inserimento. E’ meglio difendere col pressing che inserendo un difensore”.

Dopo l’elogio ai tifosi della Roma “Sono unici”, Garcia ha parlato anche del futuro e del rapporto con il Presidente Pallotta ed il ds Walter Sabatini: “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che è stato fatto ma il futuro è ancora tutto da scrivere. Quando ho incontrato Sabatini, mi ha subito fatto capire quello che voleva da me: è un grande psicologo, è intuitivo come lo sono io. Il Presidente Pallotta si prende cura dell’altro. Ha una grande passione per la Roma e vuole fare grandi cose. E’ stato importante ogni tanto fare dichiarazioni forti. Quest’anno ho scelto un momento in cui bisognava farlo”. Così come per un calciatore, anche per un tecnico c’è l’aspirazione di allenare la propria nazionale. Garcia spiega: “Forse un giorno, quando dovrò riprendere fiato, può essere un’idea fare il Ct”.