Garcia: “Partita fondamentale per il Napoli. Strootman ci sarà”

Garcia

Il tecnico della Roma Rudi Garcia parla alla vigilia della sfida contro il Napoli, bigmatch della giornata. L’allenatore francese ha le idee chiare, parla del match, della squalifica di De Rossi e della corsa scudetto.

Di seguito la conferenza stampa come riportata da sportmediaset:

“Abbiamo sei punti in più e una partita da recuperare, la pressione è tutta sul Napoli. Se perdono è finita per loro, per noi non cambierà niente, resteremo sempre secondi con una partita in meno e andremo avanti”. Così il tecnico della Roma Rudi Garcia alla vigilia della sfida del San Paolo. “Il pareggio sarebbe buono per noi ma andiamo là per vincere”. Su De Rossi: “Non lo difendo ma era già condannato dalla tv e dalla non convocazione”.

Benitez ha definito fondamentale questa gara

Non è la finale del campionato. Restano undici gare per loro, 12 per noi. Siamo sei punti avanti e abbiamo una partita in meno, la pressione è su di loro, se perdono è quasi finito tutto. Su di noi non cambierà niente, se perdiamo restiamo secondi. Il Napoli è una squadra forrte, come noi. Speriamo di vedere lo stesso spettacolo dell’andata della Coppa Italia. Abbiamo vinto due volte e perso una volta, noi e loro abbiamo fatto cinque gol. Vuol dire che ci sono due squadre di alto livello e può succedere di tutto. Andremo a Napoli con ambizione, spero di vedere una bella partita. Serve il 100% di tutti i protagonisti.

Strootman recuperato?

Sì, per fortuna è stato solo un colpo. E’ con noi al 100%

Cosa ruberebbe a Benitez?

Niente, sono contento con la mia rosa di giocatori. Non penso mai a una cosa del genere. Siamo secondi con una Roma da record per la felicità del suo allenatore

Contro l’Inter ha visto una squadra stanca?

E’ un problema fisico per qualche giocatore. Nel secondo tempo abbiamo anche dimostrato che potevamo vincere, quindi non è un problema di squadra.

Cosa non vorrebbe vedere della gara di Napoli?

Dobbiamo difendere meglio e attaccare meglio. Su queste fasi della partita dobiamo essere pronti.

Qual è la sua idea sulla giustizia sportiva italiana?

Non è il problema della Francia o dell’Italia, è generale. Dobbiamo aiutare gli arbitri. Essere arbitri è difficile, devono decidere in un attimo. Così però non possiamo andare avanti, siamo nel XXI secolo e normalmente con dodici occhi si vede meglio che con sei, ma non cambia comunque nulla. O manca responsabilità dei giudici di gara o ci sono tante cose da migliorare. Nel rugby queste cose hanno migliorato lo sport.

Cosa ne pensa del codice etico?

Il codice etico è giusto, ma il problema è che tutto ciò che porta all’interpretazione non va bene. De Rossi era già condannato dalla tv e dalla non convocazione. Era meglio convocarlo e magari dopo il giudizio rispedirlo a casa. La cosa era già fatta prima, ma la tv non vede tutto. Non difendo Daniele, ma parlando con lui mi ha detto che neanche si è accorto di questo e neanche Icardi. Dobbiamo fare in modo di punire queste cose nell’area, ma lo deve fare il giudice di linea. Il gioco è un calcio di contatto, non danza. Bisogna avere una misura giusta per tutti. Polemiche? Io sono solo concentrato sul mio lavoro, il gioco della squadra e sul fatto di farla giocare bene.

Un pareggio sarebbe positivo?

E’ evidente, ma se giochi per il pareggio rischi di perdere. Dobbiamo giocare per vincere.

Che problemi ha Bastos?

Sta migliorando. Sapevamo che doveva recuperare, si è inserito nel gruppo in maniera eccezionale, ma lo sapevo. E’ un buon ragazzo e la rosa è intelligente, ora è più vicino al 100% e aiuterà di più la squadra.