Vigilia di Manchester City-Roma, in conferenza stampa ci sono Cole e Rudi Garcia. Queste le dichiarazioni come riportate da sportmediaset:
Sfida ricca di significati quella dell’Etihad Stadium, anche per Ashley Cole che torna a giocare in Inghilterra: emozionato?
“Sarà bello incontrare Hart e Lampard – ha dichiarato il difensore giallorosso, il primo a prendere la parola in conferenza stampa – non me lo sarei mai aspettato. Se domani saremo tutti titolari sarà proprio bello. E’ emozionate tornare qui in Inghilterra ma già dopo pochi mesi posso dire che amo giocare in Italia e amo l’Italia, il modo di giocare rispetto al mio passato è diverso perché giochiamo veloci e il nostro allenatopre è molto bravo, ci incita a giocare bene, a cercare sempre lo spettacolo e questo mi piace molto. Insomma, ho amato e amo la Premier ma mi trovo molto bene dove sono ora”.
Sei sorpreso che Lampard abbia cambiato squadra?
“Non proprio, sappiamo tutti che il City è una grande squadra e quando ha segnato contro il Chelsea ha fatto solamente il suo lavoro da grande professionista quale è”.
Dove è più forte il City della Roma, ammesso che sua più forte?
“I giocatori del City sono bravi ovunque, noi pensiamo a noi stessi e dovremo lavorare ancora di più in questa partita”.
La Roma e il City dove possono arrivare in Champions?
“Il City ha giocatori forti e per molti miei compagni sarà una grande sfida, speriamo ovviamente di non perdere”.
Come è visto il City in Europa?
“Non so, forse è meglio chiedere al mister. In Europa tutti sanno quanto è grande il City, sono stati campioni con grandi giocatori quali Touré, Aguero e adesso Lampard, sono conosciuti in tutto il mondo. Vedremo come va”.
Poi viene il turno di Garcia: qual è il suo messaggio alla vigilia di questa partita?
“Noi abbiamo tre punti contro il Cska, abbiamo iniziato bene e questi punti ci danno ora la possibilità di giocare senza pressione. Dopo il sorteggio era scritto che questa partita era già persa per noi. Invece non è così: martedì noi abbiamo tanto da guadagnare e loro un po’ più da perdere. Al sorteggio eravamo in quarta fascia: quindi siamo outsider, soprattutto davanti ai campioni di Inghilterra o Germania ma questo deve darci ancora più forza”.
Come ci si sente ad essere outsider?
“Il ruolo di outsider ci fa uscire l’orgoglio di mostrare che forse la valutazione della Roma può essere più alta. C’è solo una gara da giocare e noi domani dobbiamo essere protagonisti e non spettatori. Sarà dura, ma faremo di tutto per rendere dura la partita anche al City”.
Quali sono i punti di forza del City?
“Il City basa la sua forza sul possesso palla. Vedremo cosa faranno contro di noi: dovremo essere pronti e capaci di rispondere ad ogni mossa. Dovremo essere organizzati sia in fase difensiva per recuperare la palla, sia in fase offensiva per saperla sfruttare. L’importante sarà saper cogliere l’attimo, perché sono sicuro che avremo il nostro momento durante la partita”.
Considera decisivo non perdere martedì sera?
“La possibilità di un risultato negativo non voglio nemmeno affrontarla”.
Dubbi in formazione: come sta De Santis?
“Dobbiamo vedere se Morgan sarà al 100% o no. Valuterò nelle prossime ore e solo allora deciderò”.
Come si preparano sfide così?
“Le partite di Champions sono molto facili da preparare perché non bisogna motivare i giocatori: lo sono già. Sono certo che daremo tutto sul campo senza pensare alla sfida con la Juve anche perché sappiamo tutti bene che dopo la partita coi bianconeri avremo una settimana per riposarci”.