Rudi Garcia parla nella penultima conferenza stampa della stagione, il giorno prima di Roma-Juventus, la madre di tutte le sfide anche se con nulla in palio. “E’ l’ultima partita all’Olimpico di una stagione straordinaria, vogliamo fare una bella partita. Mi auguro sia una festa per tutti. Sull’anno prossimo ho detto che forse con meno punti vinceremo lo Scudetto. Questo è stato un campionato da record ma lo è stato anche quello della Juve, non so quello che loro hanno fatto di diverso rispetto a noi, e non mi interessa. Adesso penso solo a domani, a mettere la migliore squadra in campo e finire la stagione in casa nel migliore dei modi. Per quanto riguarda la squadra Morgan De Sanctis non giocherà, ha preso un colpo al braccio a Catania. Giocherà Skorupski, è una buona cosa anche per il ragazzo: è un portiere con un futuro brillante, deve giocare con fiducia come ha fatto in Coppa. Maicon invece, ha fatto un lavoro ha parte, in settimana era un po’ in difficoltà per un colpo ricevuto a Catania. Ma spero, come con Castan la settimana scorsa, che avremo belle notizie domani. In questi giorni si parla molto del futuro di Pjanic per la Roma e di Conte per la Juventus eccome come il tecnico francese la pensa: La Juve e il suo allenatore faranno quello che pensano sia meglio per loro. Per noi non cambia nulla, non è importante trovare le stesse squadre di quest’anno: l’importante è essere competitivi, questo si. E su questa cosa stiamo lavorando, è arrivato il presidente, ci sarà tutta la prossima settimana per lavorare”.
Su Conte: “Non mi sono piaciute le sue dichiarazioni polemiche ma un allenatore che fa 96 punti in campionato non può non essere un bravo allenatore. Per quanto riguarda Miralem, lui vuole restare il presidente lo vuole tenere, troveremo un accordo. In questi giorni sono usciti i nomi dei convocati del Brasile ai prossimi mondiali, c’è anche un po’ di Roma con Maicon, ma soprattutto c’è la delusione per Castan che resterà a guardare da casa la coppa del Mondo: “Sono molto felice per Maicon, per come ha lavorato quest’anno, per quello che ha dato a noi e a se stesso, se lo merita è un ragazzo speciale. Mi dispiace molto per Leo, se lo meritava, è un grande professionista e in questa stagione ha dimostrato il suo grande valore. Non entro in merito alle scelte di alti allenatori, certo è che Castan è da nazionale”. Infine Garcia torna sulla lotta scudetto, e su chi per lui meritava effettivamente di vincere “C’è sempre una classifica che parla chiaro e questo va sempre rispettato”.