Fuoco alle polveri, Gunners

Arsenal
 
Si sono svolti lunedì, alle ore 12, a Nyon, città svizzera sede della Uefa, i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League e dei sedicesimi di finale di Europa League. Le partite delle due coppe europee, che da ora diventeranno ad eliminazione diretta, si giocheranno tra il 16 febbraio ed il 16 marzo, mentre tra il 18 ed il 25 febbraio si giocheranno le andata e ritorno delle sedici sfide dell’erede della “fu” Coppa Uefa.
I campioni d’Europa del Barcellona hanno pescato l’Arsenal, i vice- della Juventus il Bayern Monaco, alla Roma è toccato il Real Madrid, al Chelsea, che in Premier viaggia a ridosso della zona retrocessione ma che invece in Europa si esprime al meglio, affronterà il PSG di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, mentre i detentori dell’Europa League, il Siviglia, retrocesso dalla Champions, hanno pescato il Molde. Le altre tre italiane impegnate di giovedì troveranno Tottenham (Fiorentina), Galatasaray (Lazio) e Villareal (Napoli). 
Gli amanti del calcio avranno notato almeno tre cose per quanto riguardo i sorteggi di Champions League: per la prima volta il Gent, campione del Belgio in carica, è approdato tra le top 16; la Dinamo Kiev è ritornata dopo sedici anni nella fase ad eliminazione diretta (mancava dalla stagione 98/99 e gli ucraini si spinsero fino alle semifinali, dove persero contro il Bayern Monaco); il primato di continuità dell’Arsenal, che per la tredicesima volta ha superato la fase a gironi e si appresta a diventare ancora una volta (almeno) tra le sedici squadre più forti d’Europa.

Un primato di continuità che rende la squadra allenata da Arsène Wenger, che siede sulla panchina dei Gunners dal 1996 (altro record di longevità) una delle mine vaganti di questa Champions League che, dal prossimo febbraio, entrerà nella sua fase calda.  La prima volta che i londinesi approdarono alla fase a gironi di Champions League era la stagione 1998/1999 mentre negli ottavi i biancorossi londinesi sono una certezza dalla stagione 2003/2004. Senza nulla togliere alle imprese delle squadre di Serhij Rebrov e di Hein van Haezebrouck,  a CR7 che di questo passo batterà il suo record di marcature in una singola stagione di Champions League e a Barcellona e Bayern Monaco che nessuno vorrebbe incontrare nemmeno in un match a scopo benefico, il record dell’Arsenal ha un qualcosa di incredibile.

L’avversario dei Gunners sarà proprio il Barcellona, già incontrato tre volte da quando esistono le partite ad eliminazione diretta e che hanno sempre visto prevalere gli spagnoli: una volta negli ottavi di finale (stagione 2010/2011), una volta nei quarti (2009/2010) e nella finale parigina del 2006. Nonostante questo ennesimo passaggio agli ottavi di finale, i biancorossi di Holloway non hanno mai vinto l’ambito trofeo continentale, accarezzandolo per pochi minuti nella finale dello “Stade de France”: dopo il vantaggio iniziale di Sol Campbell, i blaugrana segnarono con Eto’o e Belletti, alzando il trofeo (allora) per la seconda volta nella loro storia. Quella, a oggi, è l’unica finale di Champions League disputata dall’Arsenal. I Gunners, inoltre, arrivarono in semifinale di Champions League nella stagione 2008/2009 (eliminati dal Manchester United) mentre due volte si fermarono ai quarti ed altre otto già agli ottavi di finale. Quando esisteva la vecchia formula (i doppi gironi), i ragazzi di Wenger uscirono  alla prima e alla seconda fase.

Dal punto di vista “europeo”, i londinesi hanno vinto una Coppa delle Fiere (stagione 69/70) ed una Coppa delle Coppe (stagione 93/94), arrivando in finale due volte in Coppa delle Coppe (79/80 contro il Valencia e 94/95 contro il Real Saragozza) ed una volta in Coppa Uefa (1999/2000 contro il Galatasaray), venendo sconfitti nella finale di Supercoppa europea nel 1994 contro il Milan campione d’Europa. L’Arsenal è una delle dodici squadre europee ad aver giocato almeno una finale di tutte le manifestazioni europee. Nel palmares della squadra, anche tredici titoli nazionali, dodici Coppe d’Inghilterra, due Coppe di Lega e ben quattordici “Charity Shield”.

E pensare che questa volta Arteta e compagni si sono qualificati solo alla sesta ed ultima giornata, avendo vinto 3 a 0 in casa dei greci dell’Olympiakos.  Eroe della serata allo stadio “Karaiskákis” del Pireo è stato Oliver Giroud, da quattro stagioni all'”Emirates”, autore di una tripletta (il suo primo hat trick europeo) che è valso ai wengeriani il tredicesimo ottavo di finale consecutivo. Collocato nel girone F con Bayern Monaco, Olympiakos e Dinamo Zagabria, l’Arsenal ha totalizzato sole nove punti (tre vittorie, nessun pareggio, tre sconfitte) a pari punti con i greci ma, per gli scontri diretti. i londinesi (che hanno perso le prime due partite del girone contro la Dinamo ed i greci) hanno mandato Cambiasso e compagni a giocare il giovedì sera.

Tornando alla sfida con il Barcellona, l’Arsenal ha trovato la squadra più forte tra quelle che poteva incontrare (le altre potevano essere Atletico Madrid, Real Madrid, Zenith San Pietroburgo o Wolfsburg). Sicuramente in casa Barça alla notizia del sorteggio non è stato stappato lo champagne in quanto anche se ha passato il turno per il rotto della cuffia, gli inglesi sono un osso duro sempre e comunque. Ed il parco-atleti in mano a Wenger ha in Petr Čech un portiere di esperienza; in difesa gente come Per Mertesacker, Laurent Koscielny e Mathieu Debuchy, a centrocampo i centrocampisti spagnoli Mikel Arteta e Santi Cazorla, l’eterno Tomáš Rosický, il gallese Aaron Ramsey, Mesut Ozil; davanti l’eroe di Atene, Giroud, Alexis Sanchez (ex dell’incontro contro i catalani), Danny Welbeck e Theo Walcott. Insomma, un mix di giocatori di esperienza e giovani in rampa di lancio. Capitanati da quel mostro sacro e maestro di calcio che è Arsène Wenger.

Difficilmente l’Arsenal approderà per la quinta volta nella sua storia ai quarti, ma sicuramente il Barcellona non poteva trovare avversario più ostico. Dopo anni di “magra” in Europa, quest’anno l’Arsenal, secondo in classifica in campionato a due lunghezze dalla sorpresa Leicester, cerca il suo riscatto anche in Europa, terreno a lui da anni poco congeniale. L’avversario degli ottavi è da brividi, ma siamo certi che l’Arsenal darà il meglio per mettere in difficoltà il Barça e la “MSN”.

Il calcio d’inizio della sfida è fissato per il prossimo 23 febbraio alle 20:45 all'”Emirates Stadium”, mentre il ritorno si disputerà al “Camp Nou” il 16 marzo.
Fuoco alle polveri, Gunners.