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Fonseca: “Napoli fortissimo, vince bene le partite. Leao? Ha lavorato bene ma non dico chi giocherà”

Il tecnico presenta la gara col Napoli

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LA GRINTA DI PAULO FONSECA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto in conferenza stampa, Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha parlato in vista della sfida di domani sera contro il Napoli a San Siro.

Fonseca: “Il Napoli può vincere lo Scudetto”

A San Siro arriva il Napoli con grande fiducia…“Sono fortissimi con un allenatore fortissimo. Sono primi, arrivano qui molto motivati. Ma anche noi siamo motivati per giocare questa partita. Il Napoli è forte, ha vinto bene le partite che ha vinto”. 

Come avete vissuto questi giorni per la gara contro il Bologna? “E’ stato un momento difficile da gestire. Non sapevamo se giocavamo o meno, potevamo fare allenamenti diversi se avessimo saputo di non giocare. Era una partita che volevamo giocare. Siamo stati molto penalizzati dal rinvio”. 

Come sta la squadra? “Volevamo giocare anche perchè ora abbiamo due giocatori imprtanti squalificati. La squadra si è allenata bene, ho fiducia in tuttti i giocatori”. 

Camarda è entrato bene in Champions… “E’ entrato molto bene, è un bravo ragazzo. Ha confermato quello che penso di lui, avrà un grande futuro”.

Come ha visto Leao? Domani giocherà? “Oggi non dico chi giocherà domani (sorride, ndr). Rafa ha lavorato bene, non c’è nessun caso. Presto ritornerà quello che tutti vogliamo che sia. Se giocherà domani? Non lo dico”. 

Napoli favorito per lo scudetto? “In questo momento è al primo posto: è una delle squadre che può vincere lo Scudetto”.

Come sta succedendo a Leao? “Che l’allenatore non lo sta facendo giocare, perché se lo facessi giocare non ci sarebbero problemi. Ma sono cose normali nel calcio: alcuni giocano, altri no. Io penso sempre a diverse cose quando scelgo. Per me questo è molto normale”.

Il Milan è in corsa per lo scudetto? “Per me sì. I tifosi devono crederci perchè siamo forti e siamo in crescita. Possiamo lottare per lo scudetto”. 

Il fatto di recuperare la gara contro il Bologna a febbraio falsa il campionato? “Non voglio più parlare di Bologna. Pensiamo solo a domani, guardiamo avanti”. 

Calabria può giocare a sinistra? “Sì, può giocare”. 

In tanti avrebbero voluto Conte sulla panchina del Milan… “La mia motivazione è di essere l’allenatore del Milan, punto”.

Come procede la crescita della squadra? “Il nostro focus è vedere ciò che abbiamo fatto bene nelle partite precedenti e ciò che dobbiamo migliorare. Domani sarà una partita diversa, equilibrata, contro una squadra che difende molto bene. Noi abbiamo avuto una grande crescita in termini di organizzazione difensiva. Offensivamente stiamo crescendo nel possesso in queste ultime partite. Magari domani abbiamo bisogno di giocare più negli ultimi 30 metri, perché il Napoli pressa alto e difende con il blocco basso. Noi dobbiamo migliorare la nostra scelta negli ultimi 30 metri”.

Avere l’asterisco in classifica è penalizzante? Come si gestisce? “Per me è lo stesso. Magari penalizza chi guarda la classifica, a me non cambia nulla. Capisco però che per i tifosi sia diverso”

Qual è il ruolo ideale di Pulisic per lei? “Mi piace di più quando gioca più dentro al campo”.

Ha visto Inter-Juventus? “Sì l’ho vista. Gara spettacolare o gara con tanti errori? Entrambe le cose”.

Il cambio di Leao contro il Club Brugge? “E’ stata una scelta che ho fatto in base a quello che pensavo servisse in quel momento della partita. Nessuna punizione”. 

Il Milan ha la forza per vincere lo scudetto? “Sì vogliamo continuare a lottare per vincere lo scudetto. Abbiamo la forza per farlo”. 

Domani avrete diverse assenze… “Io ho fiducia in tutto il gruppo. Non possiamo fare nulla con i giocatori che non ci sono, ma con quelli che ci sono. Io vedo questa cosa come un’opportunità per chi giocherà. Io ho fiducia in tutti i giocatori. Siamo una squadra, non mi interessa i nomi di chi gioca. Domani dobbiamo essere squadra per vincere”.

Pavlovic terzino sinistro? “In nazionale gioca con la difesa a tre. Non credo abbia le caratteristiche per fare il terzino”.

Chi teme di più del Napoli? “Milan e Napoli hanno i giocatori più decisivi sulle fasce”. 

Domani può essere la partita della svolta? “Le vittorie portano vittorie e fiducia. La crescita di una squadra non può dipendere da una partita. Puoi fare una grande partita, ma se poi perdi quella dopo serve a poco”. 

Voi allenatori non allenate più i giocatori a difendere? “Possiamo stare qui a parlare due ore di questo. Se pensiamo alla Serie A, non si può dire che gli allenatori non lavorano difensivamente. Se c’è un campionato in cui si lavora di più difensivamente è la Serie A. Qui si lavora tanto sulla difesa. A me piacerebbe lavorare di più, ma qui non c’è tempo visto che giochiamo solo tre giorni. Per me è importante il lavoro individuale, si lavora tanto sul reparto, ma forse manca un po’ il lavoro individuale. I gol subiti in generali arrivano più per errori dei singoli che di squadra. Oggi è più difficile attaccare perchè le squadra si difendono meglio. Faccio un esempio, Barcellona-Bayern Monaco: il Bayern in avanti fa pressione uomo su uomo, a centrocampo non lo fa più. Il Barça ha segnato quando difendevano bassi. Io sono convinto che ora si difenda meglio che in passato”. 

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