Fiorentina-Milan, Mihajlovic: “Domani capiremo chi siamo. Non firmo per il terzo posto”

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Al via la nuova stagione del Milan di Sinisa Mihajlovic, che pochi minuti fa si è presentato in conferenza stampa, prima di partire alla volta di Firenze, dove domani i rossoneri affronteranno la Fiorentina, una squadra che in passato è stata allenata proprio dallo stesso tecnico serbo: “Io sono stato lì un anno e mezzo e ringrazierò per tutta la vita la famiglia Della Valle. E’ stato un periodo difficile, come sa anche Montolivo. Andremo là cercando di vincere, senza voglia di rivincita. Quest’anno il calendario ci ha messo davanti un avversario forte, forse è meglio così, capiremo chi siamo. Ho grande rispetto per la Fiorentina, dobbiamo battere tutti gli avversari, uno dopo l’altro. Anche noi vogliamo i 3 punti come loro, non voglio vincere. E lo dirò domani anche ai nostri ragazzi: ci sono delle squadre che possono sognare di vincere e altre che hanno il dovere di vincere. Noi faremo sempre parte del secondo gruppo. Vorrei poi fare un chiarimento: non ho mai detto che non guardo spettacolo e cerco solo risultati. Io so che nella storia del Milan i risultati sono sempre arrivati attraverso il gioco”.

Sul suo Milan, Mihajlovic si è detto parecchio soddisfatto:Sono molto fiducioso per domani, se abbiamo la mentalità giusta e mettiamo in pratica tutto quello che sappiamo fare, abbiamo grande possibilità di vincere. Penso che siamo sulla buona strada, arriveranno anche momenti difficili, come sarà domani. Noi dobbiamo sempre uscire a testa alta dal campo. Sarà necessario pensare a noi stessi e lavorare sui nostri principi e sui nostri tempi di gioco. Siamo migliorati rispetto a un mese fa. La mentalità sicuramente è cambiata, cerchiamo di scalare in avanti, di recuperare in avanti. C’è grande entusiasmo intorno a noi, però so anche che bastano 2-3 partite non fatte bene e torna tutto come prima. Dobbiamo sfruttare questo momento di fiducia”.

La formazione anti-viola? Può darsi che la formazione sia simile a quella vista con il Perugia, ma noi non abbiamo titolari inamovibili. Sulla concorrenza tra Montolivo e De Jong dico che sono due giocatori che non hanno un ruolo fisso. Possono giocare davanti alla difesa o interni. Riccardo arriva da un lungo infortunio, è indietro ancora un po’ di condizione, anche se sta migliorando. Ha caratteristiche differenti da Nigel, ma saprà essere importante”.

L’obiettivo del Milan quest’anno è soltanto uno: Arrivare tra i primi tre posti, lo abbiamo sempre detto, quest’anno campionato sarà molto equilibrato. Si può fare bene, ci sono grandi giocatori. Ma non firmerei per il terzo posto, c’è tutta la stagione davanti ancora”.

Durante il precampionato Mihajlovic è rimasto felicemente impressionato da alcuni suoi giocatori: “Conoscevo quasi tutti. Se devo parlare chi mi ha sorpreso individualmente dico Ely e Calabria. Davide quasi niente, Ely ho visto qualche partita con l’Avellino. Forse perché li conoscevo meno degli altri. Bacca e Luiz Adriano sono giocatori forti, che abbiamo preso per fare gol e fare la differenza. Dobbiamo essere bravi a metterli in condizione di fare gol. Penso abbiamo uno dei migliori attacchi della serie A”.

Non potevano mancare le domande sul mercato e in particolare su Ibrahimovic: Non parlo di chi non alleno. Da qui alla fine del calciomercato vedremo quello che succederà, la società sa dove intervenire se ci fosse bisogno”.