Intervenuto in conferenza stampa, Vincenzo Italiano ha parlato della gara contro il Genk. Queste le sue parole: “Peccato, avevamo detto a fine primo tempo che questa partita l’avremmo chiusa facilmente. Si poteva fare meglio in certi frangenti, poi dobbiamo crescere negli ultimi minuti pensando meno alla giocata individuale. Ci può stare anche il pareggio, il Genk è una buona squadra che non fa giocare bene. Se hai tre palle gol per chiuderla è un peccato. La prestazione c’è stata, avevamo salvaguardato qualche acciaccato come Dodo e Quarta, partiamo comunque con un risultato positivo. Guardiamo avanti, è ancora lunga”.
Come sta Nico Gonzalez, uscito anzitempo sofferente?
“Ha sentito questo dolore fortissimo sull’addome. Non lo so, mi auguro non sia nulla di particolare. L’ho incrociato adesso, non l’ho visto sofferente. Mi auguro sia qualcosa di leggero, sarebbe grave perdere pure lui”.
C’è un problema attaccanti in casa Fiorentina?
“Non saprei, in questo momento entrambi potevano averlo già siglato, vedi oggi Nzola… Quello che posso dire è che fanno tutto quello che si prova, purtroppo poi le azioni arrivano nei piedi di un difensore centrale, come oggi Ranieri, o sui piedi dei centrocampisti. Pure loro devono fare qualcosa in più, però ancora è lunga”.
È più Beltran che deve capire di più la squadra o viceversa?
“È un attaccante, penso che anche in passato gli sia capitato di giocare spalle alla porta e con difensori tosti. Tutto quello che gli sta accadendo qui, penso l’abbia già vissuto. Sta incontrando delle difficoltà anche lui, ma tutti dobbiamo crescere tantissimo aumentando i rifornimenti per gli attaccanti e rimanendo di più nell’area avversaria per sfruttare meglio le occasioni. Lucas deve capire che il calcio italiano non è semplice, anche in Europa si trovano difese forti. Anche lui deve darci dentro”.