Finalmente l’Inter di De Boer?

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Arrivato ad inizio agosto, De Boer sta cercando di capire quale sia la miglior soluzione per la sua squadra. Nella trasferta di Verona il tecnico olandese ha steccato nettamente proponendo uno strano 3-5-2, anche condizionato dalla tenuta fisica dei nerazzurri molto approssimativa. Nella partita casalinga contro il Palermo ha impiegato Banega regista per dare qualità alla manovra ma l’argentino porta troppo palla e spesso sbaglia passaggi che diventano ripartenze pericolose per gli avversari.

Tutto gira intorno a Banega

L’ex Siviglia è un giocatore atipico: molto forte tecnicamente ma non ha una posizione precisa in campo perchè anche sulla trequarti non si vede ma gli piace vagare per il campo senza compiti difensivi. Ieri, a Pescara, si è ritornato al 4-2-3-1, tanto caro all’ex Mancini, ma ci sono stati troppi errori di impostazione, questa volta regia riaffidata a Medel (solo un semplice lottattore e nulla più), e contropiedi che potevano diventare micidiali e, solo grazie ad Handanovic e traversa, non sono state concluse in maniera positive da parte degli abruzzesi.

Chi impiegare sulle corsie laterali?

Altro problema da risolvere sono i terzini: non accompagnano mai l’azione, non aiutano gli esterni alti che spesso hanno raddoppi di marcatura e non riescono a creare la superiorità sulle fasce. Fino adesso, in queste 3 partite, è andato in rete solo Icardi anche se la squadra ha creato nelle ultime 2 minimo una decina di palle goal e questo problema esisteva già dall’anno scorso: attacco poco concreto e spesso un il capitano troppo solo in area ( iera sera appena Palacio si è posizionato vicino al bomber di Rosario ci sono stati i 2 goal). Tanto lavoro ancora per De Boer e domenica arriva la Juve: se regala spazi come ieri in Abruzzo sarà veramente dura per la banda milanese.