Giorni tribolati alla FIFA. Gli arresti dell’FBI ai danni di alcuni membri della massima Federazione del calcio mondiale accusati di corruzione ha alzato un polverone che, a quanto pare, non è destinato a spegnersi in tempi brevi.
Alla “curiosa” rielezione di Blatter del 29 maggio, confermato così Presidente per il quinto mandato consecutivo, è infatti seguito l’annuncio delle dimissioni dello stesso svizzero. “Sepp” si è detto rammaricato per le dimostrazioni di mancata fiducia nei suoi confronti da parte di autorità del mondo del pallone, vedendosi costretto ad abbandonare l’incarico. L’effettivo addio di Blatter alla FIFA avverrà non appena sarà nominato il suo successore.
Già si parla di elezioni, dunque, e di possibili candidati. Due i nomi principali: Ali bin Al Hussein, principe di Giordania, e Michel Platini, Presidente dell’Uefa, il quale non si è ancora espresso sulle probabilità di una propria candidatura.
“Decisione difficile, coraggiosa e giusta”, questo il commento del francese a proposito delle dimissioni di Blatter. Dello stesso tono le dichiarazioni del principe Ali, favorito alla successione: “Quella di Blatter è la mossa giusta, credo che ora dobbiamo cominciare a pensare al futuro. Sono a disposizione di tutte le federazioni nazionali che vogliono cambiare, comprese quelle che avevano paura di farlo”.