Meritatamente dopo l’ 1-1 di ieri sera il Crotone è stato promosso in serie A, al triplice fischio finale si scatena la festa in campo e sugli spalti con l’allenatore Juric portato in trionfo. Una promozione degna di una delle miglior favole dei Fratelli Grimm, o di un romanzo noir, meritata, un campionato dominato contro ogni pronostico con una squadra costruita da un mix di giovani e navigati giocatori di serie B. Grande merito dell’allenatore Juric, condottiero di questi ragazzi, che anni fa è stato anche giocatore dei calabresi, al Presidente Vrenna che dopo il fallimento nel 1993 ha acquistato la società portandola dalla prima categoria in B in dieci anni ed ora in serie A.
Ma tutto questo non sarebbe esistito senza un Direttore Sportivo valido che risponde al nome di Ursino che con la sua abilità ha messo i giocatori giusti al posto giusto. Molte le nuove scoperte che fanno parte del club, tra cui Ricci eccellente nel ruolo di mezz’ala sinistra, Budimir da ex sconosciuto nel St Pauli è diventato bomber di razza, Martella il miglior terzino sinistro del campionato, ed anche alla vecchia guardia Palladino scuola Juventus ed a Modesto giocatore tifoso che da bambino seguiva i rossoblu dagli spalti. Adesso si punta alla riconferma dell’allenatore, che non sarà facile visto che radiomercato lo vuole in arrivo sulla panchina del Genoa, e ad allestire una squadra capace di salvarsi in anticipo. Si punta inoltre alla ristrutturazione dello stadio, o forse alla costruzione di uno nuovo, e ad adottare un modello tipo Empoli capace di sfornare nuovi talenti e di rimanere in pianta stabile nella massima serie.
Infine parliamo dei tifosi, sempre encomiabili che hanno seguito la squadra dovunque, come in occasione del match contro il Milan dove a San Siro erano in 5000; ieri sera si sono riversati nelle strade per festeggiare una promozione storica da raccontare ai posteri. Insomma un po’ di Leicester si è trasferito anche in Calabria.