Fair Play Finanziario, Manchester City fuori dalla Champions League

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Fair Play Finanziario, Manchester City fuori dalle coppe

Manchester City Fair Play Finanziario | Niente Champions League per le prossime due stagioni. Il Manchester City subisce una stangata dall’Uefa che punisce severamente il club inglese per aver infranto il fair play finanziario escludendolo così dalla competizione sportivamente più ambita ed economicamente più ricca e remunerativa del calcio continentale. La penalità, che prevede anche una ammenda di 30 milioni di euro, non influisce sulla stagione in corso, quindi il doppio confronto ad eliminazione diretta contro il Real Madrid non è a rischio con l’andata che si giocherà come previsto mercoledì 26 al Santiago Bernabéu e il ritorno all’Etihad Stadium il 17 marzo, ma influirà in maniera drastica sul futuro del club. A partire dal destino del suo allenatore, Pep Guardiola, considerato il numero uno al mondo, e più volte corteggiato dai principali club europei. La Uefa sottolinea le ‘gravi violazioni’ dei regolamenti finanziari da parte del Manchester City di proprietà dello sceicco Ali Mansur e presieduto dall’imprenditore emiratino Khaldun al-Mubarak, in carica dal 2008. E’ la conclusione di una indagine innescata da perdite che hanno dimostrato che le entrate della sponsorizzazione sono state sovrastimate dalla società.

Fair Play Finanziario Manchester City

La decisione della UEFA

“La camera dei giudici, dopo aver preso in considerazione tutte le prove, ha scoperto che il Manchester City ha commesso gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul fair play finanziario sopravvalutando le sue entrate di sponsorizzazione e le informazioni di pareggio presentate all’Uefa tra il 2012 e il 2016, riferisce la Uefa in una dichiarazione. La stessa camera dei giudici ha anche riscontrato che il club non ha di fatto collaborato alle indagini sul caso. Il Manchester City si è mostrato “deluso ma non del tutto sorpreso” dalla sentenza e come annunciato, sul sito ufficiale del club, presenterà appello al Tas di Losanna. Tutto nasce da una indagine del 2018 avviata dopo la pubblicazione di mail private del club e intercettate con attività di hacking. La vicenda scuote inevitabilmente non solo la rosa dei giocatori ma anche il mercato degli allenatori. Dall’Inghilterra proprio la scorsa settimana sono state rilanciate le voci su un possibile approdo di Guardiola alla Juventus al posto di Maurizio Sarri a partire dalla prossima stagione. Gli allenatori sono blindati da contratti pluriennali ma lo scenario che si prefigura per il City di Guardiola può accelerare una uscita di scena del tecnico più ambito al mondo che ha un contratto con il club inglese fino al 2021. Per i Citizens l’unica strada per salvare la stagione attuale, dominata in Premier League dal Liverpool, è la Champions League. Quella coppa che tra due anni non potrà disputare.