L’ex difensore di Roma, Bologna, Udinese e Brescia, Fabio Petruzzi ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Calcio Style. Di seguito le sue parole.
Le sue dichiarazioni
Sul derby di Roma: “Il modo in cui la Roma è riuscita a strappare la vittoria nell’ultima giornata contro il Lecce darà sicuramente una grande carica sia alla squadra che all’ambiente.
La Lazio ha rialzato la testa dopo la sconfitta di Bologna superando di misura il sempre ottimo Feyenoord ed ha invertito il trend negativo in cui era scivolata.
Difficile stabilire chi arrivi meglio a questo scontro. Certamente sarà un derby dal grande valore anche in termini di classifica e di inerzia positiva o negativa, in relazione al risultato finale, in vista del prosieguo del campionato. Per quanto riguarda i giallorossi credo che il quarto posto sia l’obiettivo minimo considerato l’ottimo mercato effettuato e l’elevatissimo calibro dei calciatori sbarcati nella capitale durante l’estate, Lukaku su tutti.
Tornando alla stracittadina chi riuscirà a vincere porterà a casa tre punti pesantissimi che idealmente e moralmente ne possono valere anche sei o addirittura nove.”
Come le nuove generazioni di calciatori vivono il derby: “Sicuramente in modo diverso da come eravamo abituati noi. La componente principale ad esser venuta meno rispetto al passato è il senso d’appartenenza verso la maglia. Ora è l’individualità a prevalere sulla collettività. C’è anche da considerare che ai miei tempi in squadra c’erano molti romanisti, abituati da sempre a vivere l’attesa e la partita stessa come ogni tifoso che si rispetti.”
Su Mourinho: “Molto se non tutto dipenderà dalla volontà della società di trattenerlo o meno. Credo che i Friedkin non siano completamente soddisfatti del percorso dello Special One fin qui. La Conference conquistata e la controversa finale di Europa League persa pesano nel giudizio complessivo tanto quanto il sesto ed il settimo posto ottenuti nei due campionati con il portoghese alla guida. Anche la prima parte di questa stagione è stata tutt’altro che esaltante considerati anche i molti impegni con squadre relegate nella parte destra della classifica.
Conosceremo il responso sul futuro di Mourinho a fine campionato quando si avrà la possibilità di tirare definitivamente le somme.”