Gara frammentata ma emozionante a Baku, bagarre tra Hamilton e Vettel. Vince Ricciardo, Bottas da doppiato arriva secondo, primo podio in carriera per Stroll
Daniel Ricciardo vince il gran premio di Azerbaijan. Sul circuito cittadino di Baku il pilota australiano ha tagliato il traguardo davanti a tutti dopo una gara lunga e frammentata, ma molto emozionante.
Pronti via e Hamilton, che partiva dalla pole position, mette la sua Mercedes davanti a tutti, dietro si scatena la lotta: subito contatto tra Bottas e Raikkonen che danneggiano le proprie vetture e sono costretti a una sosta anticipata.
Sosta al primo giro anche per Daniel Ricciardo, costretto a fermarsi per un detrito incastratosi nei freni.
Al giro 11 il primo punto di svolta: Kvyat pianta la sua Toro Rosso in mezzo al rettilineo: safety car in pista per permettere ai commissari e alla gru di spostare la macchina.
La Safety è la protagonista della prima parte della gara: ne approfittano Hamilton e Vettel che si fermano al giro 13.
Poi l’episodio di cui si parlerà per giorni. Poco prima del rientro della SC, al giro 21, Hamilton rallenta vistosamente per prendere spazio per la ripartenza, Vettel lo tampona danneggiandogli lievemente il fondo e danneggiando la sua ala. Poi il gesto di reazione del pilota Ferrari: il tedesco affianca Hamilton facendogli un gestaccio e gli da “una sportellata”.
Nel frattempo la gara viene sospesa, red flag per permettere ai commissari di ripulire la pista dai molti detriti lasciati dalle Force India e dalla Ferrari di Kimi Raikkonen coinvolte in un contatto multiplo. Ritiro per Raikkonen e Perez.
Grandissimo lavoro dei meccanici Force India e della Ferrari che durante la sospensione riescono a rimettere in pista sia Perez che Raikkonen. Alla ripartenza però i due vengono investigati per operazioni sulla macchina nella fast lane.
Nel frattempo la sfortuna si abbatte su Lewis Hamilton: la protezione per la testa che si trova sull’abitacolo, evidentemente mal fissata, comincia a staccarsi e a vibrare vistosamente soprattutto nel rettilineo. Particolare l’immagine del tre volte campione del mondo che guida con una mano sola tendendola ferma.
Hamilton è così costretto a fermarsi di nuovo, cedendo la testa della corsa. Arriva la penalità per Vettel: Stop and go e 10 secondi di penalità per la bagarre con Hamilton.
Hamilton riesce in pista dietro Bottas, che da doppiato, era risalito in ottava posizione. Vettel, nonostante la penalità, gli esce davanti.
Si ritirano Massa, poi Perez e Raikkonen, entrambi già penalizzati con drive trough.
Lontano dai guai, Ricciardo si porta in prima posizione. Dietro di lui si ritrova il diciottenne Lance Stroll, Valtteri Bottas terzo.
Gli ultimi giri vedono Ricciardo davanti a tutti e dietro un trenino formato dal giovane pilota della Williams, Bottas, Vettel e Hamilton.
L’arrivo al fotofinish vede l’australiano vincere la gara, Bottas strappare il secondo posto a Stroll, con il canadese che guadagna comunque la terza piazza, primo podio in carriera. Quarto Vettel e quinto Hamilton. Grande risultato per Ocon, alla fine sesto, e per Magnussen, settimo su Haas. Ottavo Sainz, nono Alonso e decimo Wehrlein.