Europei, Belgio-Portogallo: Lukaku provoca Ronaldo
Gli ottavi di finale avranno scontro fra titani che, dopo la Serie A, si ripropone ora a Siviglia, dove Lukaku vuole trascinare il suo Belgio oltre gli ottavi di finale, spodestando Ronaldo e il suo Portogallo. Domenica 27 giugno sarà il momento di Belgio-Portogallo. La gara avrà anche un’altra importante valenza: l’ottavo da cui uscirà l’eventuale avversario degli azzurri (Austria permettendo).
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Europei, Belgio-Portogallo: Lukaku provoca Cristiano Ronaldo
Poco fa in in conferenza stampa arriva Big Rom, il quale pensa bene di provocare CR7: “Lui ha vinto il titolo di capocannoniere, ma noi abbiamo vinto il campionato. Era particolarmente importante vincere quel titolo e quello era il mio obiettivo. A Cristiano invidio il dribbling e il tiro. Al contrario penso che lui invidi un po’ la mia forza e la mia mira, e il nostro gioco di squadra”.
Il belga poi parla della sua squadra: “Quando i critici si riferivano a Lewandowski e Benzema, parlavano sempre di attaccanti di ‘livello mondiale’, mentre io venivo descritto come un buon centravanti. Questa è stata una motivazione in più per lavorare e migliorare. Ora penso di essere nella lista dei migliori attaccanti. Mi piacciono le provocazioni, so come affrontarle. Ho imparato a tirare i rigori, a non pensare troppo e a non farmi distrarre dal portiere: devi essere concentrato e colpire bene la palla, stop. Ma non credo che domani ci saranno i rigori. Speriamo di vincere prima. Siamo più maturi rispetto al Mondiale del 2018, quando venimmo eliminati in semifinale dalla Francia. Nel 2018 eravamo toppo romantici. Abbiamo imparato che una partita si può vincere in molti modi. Per diventare campioni bisogna saper soffrire e nella sofferenza è incluso il fatto di dover stare lontani per tanti giorni dalle proprie famiglie. Domenica giocheremo contro i campioni in carica. I portoghesi hanno qualità individuali e collettive, sono molto fieri del proprio Paese, ma faremo di tutto per qualificarci”.