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Europa League, verso la finale della Puskas Arena | Il cammino delle italiane

Le italiane possono farcela

Europa League
I TIFOSI DELLA ROMA IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

In attesa della ripresa dell’Europa League, 16 febbraio, ecco il cammino delle squadre italiane finora e le condizioni e caratteristiche delle loro avversarie.

Roma-Salisburgo

La Roma di José Mourinho sfiderà il Salisburgo all’Olimpico il 16 febbraio alle ore 18:45. La squadra giallorossa vincendo la prima edizione della Conference League, si è qualificata così all’attuale Europa League, che avrebbe giocato anche perdendo la finale contro il Feyenoord, siccome la Roma ha concluso la scorsa stagione al sesto posto in classifica. La squadra capitolina si è trovata ad affrontare sul campo delle squadre che si sono rivelate molto più ostiche e complesse da affrontare rispetto a quanto risultassero sulla carta. La Roma si è trovata difatti davanti il Real Betis, che ha concluso il girone al primo posto e con cui i giallorossi non hanno mai vinto nei due scontri, una sconfitta e un pareggio, il Ludogorets, che si è dimostrata una squadra con un gioco più moderno e meno rudimentale del previsto, ed infine i finlandesi del HKJ, che hanno concluso la loro avventura in Europa da ultimi del girone. La squadra del tecnico portoghese si troverà davanti, agli ottavi di finale, una squadra di caratura europea come il Salisburgo, che da anni sforna dei talenti di livello mondiale, basti pensare ad Haaland, e che soprattutto si trova ora in Europa League perché è uscito dal girone di Champions League in cui vi erano Milan e Chelsea, non sfigurando. Gli austriaci sono una rosa molto “rognosa” e la Roma per batterli, vale dire accedere ai quarti, dovrà tirare fuori tutte le sue potenzialità.

Juventus-Nantes

Situazione simile a quella del club di proprietà della RedBull è quella della Juventus. I bianconeri si trovano ora nella competizione la cui finale si svolgerà a Budapest perché sono usciti dalla Champions League come terzi del girone, ottenendo così il diretto accesso all’Europa League. La Coppa delle Coppe per la Vecchia Signora è stata alquanto disastrosa. La squadra di Alllegri ha mostrato tantissime debolezze e soprattutto ha espresso un calcio bruttissimo, non riuscendo così a superare un girone con PSG, Benfica e Maccabi Haifa dove, tralasciando la sorpresa Benfica che alla fine si è qualificata come prima a pari punti dei parigini, la Juventus aveva l’obbligo di passare almeno come seconda. Dopo la delusione della Champions League, ora i bianconeri e il loro tecnico dovranno rifarsi e per farlo dovranno superare il Nantes, che la Juventus ospiterà il 16 febbraio all’Allianz Stadium. I francesi sono attualmente* 13° in classifica e si sono dimostrati essere parecchio discontinui. Nonostante ciò sono una squadre vivace e da non sottovalutare, visti alcuni singoli di grande esperienza come Sissoko, Lafont, Mollet, e altri di grandi qualità, come il velocissimo Simon. In campionato il Nantes ha disputato 21 partite, realizzando 21 gol ma subendone 26. I giocatori del Nantes, “Les Canaris”, hanno un possesso di palla in media del 46% a partita. Insomma, la Juventus ha tutte le capacità di superare il turno, essendo sulla carta favorita, ma dovrà stare attenta alle potenzialità del suo avversario.

 

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