Europa League, se la Roma superasse il Salisburgo, quante chance di vittoria avrebbe?

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I TIFOSI DELLA ROMA IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

“La Roma è un’ottima squadra e ha un top allenatore come Mourinho. Visto il mio ruolo, dovrò sfidare due big come Dybala e Abraham. Rispettiamo tanto i giallorossi, però crediamo nelle nostra forza e siamo consapevoli di avere chance di successo”. Strahinja Pavlovic, difensore del Salisburgo intervistato dalla Gazzetta dello Sport, non esclude la possibilità di superare il turno nel doppio confronto con i giallorossi dello Special One. Ma gli analisti di betting non sono d’accordo. La lista dei nuovi siti scommesse propone con largo anticipo le quote aggiornate sull’intera Europa League in corso e sulle gare dei giallorossi. La Roma sembra favorita per il passaggio del turno contro gli austriaci, ma la vittoria finale, almeno sul piano statistico, coinvolge altre formazioni: Arsenal in testa, seguita da Barcellona, United, Juventus, Ajax e persino Betis e Real Sociedad, leggermente favorite rispetto ai capitolini secondo le previsioni dei bookmakers. 

Quello tra il Salisburgo di Jaissle e la Roma è il primo confronto assoluto tra i due club, con i giallorossi imbattuti contro le austriache. Squadra composta quasi esclusivamente di under 25. Ha dato parecchio fastidio al Milan in Champions. Terza nel girone E con 6 punti alle spalle del Chelsea e dei rossoneri, retrocessa in UEFA, è attualmente prima nella Fußball Bundesliga austriaca con la difesa più solida e l’attacco più prolifico. Formazione tipo: Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Wober; Kjaergaard, Gourna-Douath, Seiwald; Sucic; Adamu, Okafor. 

Il tecnico 34enne, Matthias Jaissle, predilige il 4-3-1-2. Arrivato nel 2021 dal Liefering, ha scelto di puntare sui giovani e sul bel gioco. In attacco si affida all’estro di Adamu e Okafor, ma la stella è il 19enne Sesko, già indicato come uno dei top player del futuro. Da molti paragonato ad Haaland, Sesko può essere una mina vagante, forte sul piano tecnico e atletico.  Ma tutto il reparto avanzato è ricco di talento e gioca molto bene sul piano collettivo, con una manovra avvolgente che coinvolge anche le mezzali. Noah Okafor, classe 2000 con doppia nazionalità svizzera e nigeriana, è l’altro attaccante da tenere sotto osservazione. Rapido, tecnico e letale. Svaria su tutto il fronte, anche da ala sulle fasce. Ha messo in crisi la difesa del Milan, in particolare Kalulu, alla Red Bull Arena. Valore di mercato: 30/35 milioni. Occhio insomma al giovane potenziale offensivo degli austriaci.

L’inesperienza del Salisburgo può essere il punto debole della formazione di Jaissle. Nonostante sia  meno sbilanciata rispetto agli anni scorsi e nonostante i numeri diano conforto al reparto arretrato nella Bundesliga austriaca, il pacchetto difensivo non gode di giocatori da prima della classe e in particolare sulle corsie esterne la Roma potrà trovare un vantaggio grazie al maggior tasso tecnico. Lo stesso Strahinja Pavlović, centrale di spicco della difesa austriaca ha solo 21 anni. Dedic, terzino destro 20 anni, Solet a sinistra 23. Insomma, l’esperienza complessiva della squadra non è affatto il punto di forza della Red Bull e nonostante i progressi delle ultime stagioni, il Salisburgo non è mai arrivato in fondo alle competizioni. Poco abituati ai match secchi in-out.

Da non sottovalutare il fattore campo e quello mentale. La pressione del pubblico di casa è un elemento nevralgico che i giallorossi dovranno saper gestire. Chiedere al Milan per la gara giocata in Champions. In casa il Salisburgo offre il meglio di sé, complice il gran seguito e la passione dei propri sostenitori, ma lo stesso non si può dire in trasferta dove in Europa ha sempre sofferto e vinto pochissimo. Considerando l’andata alla Red Bull Arena e il ritorno all’Olimpico, la Roma ha buone possibilità di puntare alla qualificazione anche e soprattutto grazie alla sfida tra le mura amiche sette giorni dopo. 

I giallorossi dovranno trovare la concentrazione giusta per superare una sfida abbordabile, nonostante la serenità dell’ambiente sia parzialmente turbata dalla cessione di Zaniolo e dalle indiscrezioni che trapelano sul futuro dello Special One. Qualcuno già parla di Mourinho-Chelsea, atto terzo e rivela il perché a Roma non sia più felice. In particolare il portale Givemesport ha rilanciato il rumor che da qualche settimana circola forte: la nuova proprietà del club londinese vorrebbe Mou in panchina al posto di Potter. Infine c’è il campionato. I giallorossi sono pienamente in corsa per la Champions e viene da chiedersi quali saranno a questo punto le priorità di Friedkin & co. Considerando che tutto è sempre meglio di qualcosa, è lecito pensare che la Roma continui a giocarsela su entrambi i fronti, nonostante la UEFA League non sia completamente alla portata dei giallorossi.