Europa League, in campo Lazio, Fiorentina e Napoli

Maurizio Sarri

Sarri

DNIPRO-LAZIO Ritrovata la vittoria contro l’Udinese grazie all’ultimo arrivato Matri, la Lazio è attesa stasera alla Dnipro Arena di Dnipropetrovsk contro i finalisti dell’ultima Europa League. Svanito il “sogno Champions”, come lo ha definito Pioli in conferenza stampa, i biancocelesti devono guardare alla realtà dell’Europa League e il mister si affida ad un turnover quasi totale. In porta rimane Marchetti, preferito a Berisha che per il momento non è il portiere di coppa; dopo 233 giorni riecco Konko titolare a destra; coppia inedita al centro della difesa Gentiletti-Hoedt, entrambi mancini e all’esordio in Europa League; Onazi in ballottaggio con Cataldi, ma dovrebbe spuntarla il nigeriano; altra coppia inedita davanti con Kishna e Felipe Anderson che non hanno mai giocato insieme dal primo minuto. Attese risposte incoraggianti dal brasiliano, delusione di questo inizio di stagione. Esordio in Europa League dall’inizio con la maglia della Lazio anche per Matri e Milinkovic-Savic.

I padroni di casa della Dnipro ripartono senza i mattatori della scorsa stagione Konoplyanka e Kalinic, il mister del miracolo sfiorato Markevych si affida alla vecchia guardia con le chiavi della squadra saldamente nelle mani del capitano Rotan che agirà alle spalle di Seleznyov, il bomber di scorta che condannò il Napoli nella scorsa semifinale.

FIORENTINA-BASILEA Ampio turnover previsto anche per i viola contro l’ex squadra del tecnico Paulo Sousa, che in un primo momento sembrava intenzionato a confermare buona parte del gruppo dell’ultima partita ma adesso pare orientato a cambiare circa sette undicesimi della formazione che ha battuto il Genoa. Rispetto alla gara col Grifone fuori Tatarusanu, Tomovic, Alonso, Badelj, Bernardeschi, Rossi e Babacar. La Fiorentina giocherà probabilmente con il 3-4-2-1: davanti a Sepe, toccherà a Gonzalo, Roncaglia e Astori. Sugli esterni spazio a Gilberto da una parte e Pasqual (favorito su Alonso) dall’altra. In mezzo Borja Valero è imprescindibile, accanto a lui si dovrebbero riformare il centrocampo del Maiorca 2009-10 con Mario Suarez, in vantaggio su Badelj. Infine, il tridente con il punto di riferimento Kalinic che ripartirà dal gol segnato nell’ultima finale, mentre alle sue spalle giostreranno Ilicic e Mati Fernandez.

Per l’insidiosa trasferta al Franchi, l’allenatore Fischer, già fortemente criticato per l’avvio di stagione con eliminazione ai preliminari in Champions, perde buona parte della difesa adattando Lang a sinistra e affiancando Hoegh al punto fermo Suchy. In attacco spazio al neoacquisto Janko, mattatore in nazionale austriaca, con alle spalle un tridente interessante: l’ex pescarese Bjarnason, il numero dieci Delgado e il nipponico Kakitani. Non dovrebbe esserci l’ex della partita Kuzmanovic. Curiosità: né la Fiorentina né Paulo Sousa hanno mai battuto il Basilea finora.

NAPOLI-BRUGES Missione prima vittoria stagionale per il Napoli di Sarri ma senza dimenticare al ciclo terribile in arrivo di 6 gare in 18 giorni. Il mister toscano non ha sciolto i dubbi se continuare con il suo 4-3-1-2 o tentare il 4-3-3 per schierare Mertens e Callejon insieme accanto all’inamovibile Higuain. Poche ancora le certezze di formazione: in porta Reina non si tocca, i terzini saranno Hysaj e Ghoulam, il regista Jorginho e in avanti Mertens e il Pipita giocheranno, resta da vedere se con Callejon o con Insigne. A centrocampo le mezzali saranno due tra Allan, Valdifiori e Hamsik, al centro della difesa Coulibaly con Chiriches favorito su Albiol.

Diversi i nodi da sciogliere anche per il Bruges di Preud’homme, alle prese sin dai preliminari di Champions con parecchi infortuni. L’attenzione del Napoli sarà rivolta al tridente, probabilmente schierato con Diaby centrale supportato da Vazquez e Obbi Oulare; in panchina il giovane leone Bolingoli-Mbombo, infortunato Refaelov, probabilmente fuori anche Vossen. In difesa occhio al costaricano Duarte.