Eurobasket 2017 al via
Oggi, alle 12:45, si apre ufficialmente Eurobasket 2017. Nonostante le tante assenze che caratterizzeranno la competizione; la rassegna europea resta di primissimo livello. Il vuoto lasciato da tanti nomi altisonanti potrà permettere a nuove stelle di emergere oppure ad atleti noti di rilanciarsi. Andiamo a scoprire meglio, girone per girone, cosa dobbiamo aspettarci da questa manifestazione; e anche chi possono saranno le favorite alla medaglia d’oro.
Ricordiamo che l’europeo prevede la partecipazione di 24 squadre divise in 4 gironi da 6 squadre ciascuno. Le prime 4 squadre che si classificheranno passeranno il girone.
Gruppo A ( Francia-Grecia-Slovenia-Polonia-Islanda-Finlandia)
Il gruppo A è certamente uno dei più interessanti di questo Eurobasket 2017. Tanta imprevedibilità e una quantità immane di talento lo caratterizzano. Conosciamo meglio le squadre.
FRANCIA
La Francia è certamente una delle nazionali favorite alla vittoria finale. Questi i 12 convocati da coach Collet: Heurtel, Fournier, De Colo, Lauvergne, Toupane, Diaw, Jackson, Diot,Poirier, Seraphin, Westermann e Labeyrie. In questa lista spiccano le assenze di Rudy Gobert (out per un infortunio al ginocchio), Nicolas Batum, Fabian Causeur (out anche lui per infortunio), Timothe-Luwawu Cabarrot e Kim Tillie ( tagliato all’ultimo).
La squadra transalpina di sicuro è un team da seguire con attenzione; l’eredità di Tony Parker è ora definitivamente nelle mani di Thomas Heurtel che avrà un backup di tutto rispetto chiamato Leo Westermann ( uno dei migliori playmaker dell’Eurolega). Sugli esterni arrivanno i pericoli più grandi per gli avversari; De Colo e Fournier rappresentano forse il miglior reparto di esterni della manifestazione. Sotto canestro Lauvergne e Seraphin non dovranno far sentire la mancanza di Gobert. L’unica possibile nota dolente riguarda la difesa visto che nè De Colo nè Fournier nè tantomeno Lauvergne sono noti per essere dei gran difensori.
Grecia
L’assenza di Giannis Antetokounmpo ( su cui c’è ancora un alone di mistero) ha ridimensionato molto le ambizioni degli ellenici. Parliamoci chiaro, la rosa della Grecia è comunque di alto livello e molto probabilmente non avranno problemi a qualificarsi. Tuttavia se con il “Greak Freak” la squadra di Missas era una delle potenziali candidate alla vittoria finale, ora si trova un gradino sotto. Entusiasmante sarà lo scontro con la Francia per i vertici del gruppo. Questi i convocati di coach Kostas Missas: Nick Calathes, Kostas Sloukas, Vangelis Mantzaris, Nikos Pappas, Ioannis Bourousis, Ioannis Papapetrou, Georgios Printezis, Thanasis Antetokounmpo, Georgios Papagiannis, Georgios Bogris, Dimitris Agravanis e Kostas Papanikolaou.
La Grecia come al suo solito vede contrapposti i due blocchi di giocatori provenienti da Olympiakos e Panathinaikos. Affidata a Calathes la cabina di regia, la squadra punta tutto sul talento di Printezis e Sloukas per scardinare le difese avversarie. Se Papanikolau dovesse essere in forma, ci sarebbe davvero da divertirsi. La squadra ha il giusto mix di esperienza e gioventù; Bourousis è chiamato a guidare il gruppo con la sua qualità nel pitturato e dal perimetro. I muscoli di Antetokounmpo e Papagiannis potrebbero fare comodo così come le triple di Mantzaris e Papapetrou nei momenti chiave. La second-unit con Pappas e Agravanis dovrà permettere ai titolari di rifiatare. Uno dei punti deboli potrebbe essere rappresentato dal range di tiro di Nick Calathes; il playmaker viene spesso battezzato dal perimetro sui pnr e le difese cercano sempre di non farlo penetrare.
Slovenia
La Slovenia si candida ad essere una delle nazionali rivelazione di questo Eurobasket. La qualificazione, magari con secondo/terzo, non è utopia per la squadra di Kokoskov. Una volta trovati i giusti automatismi tra i nuovi giocatori, gli slavi potrebbero togliersi delle soddisfazioni importanti.
Questi i convocati della Slovenia: Goran Dragic, Luka Doncic, Jaka Blazic, Alexsej Nikolic,Matic Rebec, Anthony Randolph, Edo Muric, Vlatko Canca, Sasa Zagorac, Gasper Vidmar, Klemen Prepelic e Ziga Dimec. La squadra è priva di Zoran Dragic ma può contare su suo fratello Goran ( stella degli Heat) e su Luka Doncic, stellina classe 99 del Rela Madrid. La nazionale di Kokoskov potrà poi contare su Anthony Randolph del Real Madrid che è stato naturalizzato poco prima di Eurobasket. Inoltre ci sono tanti giocatori in grado di portare punti e sostanza; tra questi spiccano Blazic e Muricma anche il giovane Nikolic e Zagorac. Uno dei punti deboli potrebbe essere l’inserimento di Randolph ad alto livello che ha giocato molto poco con i sui compagni.
Finlandia
“L’inverno sta arrivando”; questa è il motto della casata Stark nella nota serie TV Game Of Throne. L’inverno rappresentato dalla nazionale finlandese è pronto a stupire tutti in questo Eurobasket. Una squadra tutta da seguire quella di Dettman che è pronta a sudarsi un posto nelle prime quattro.
I convocati del coach ex Besiktas sono questi: Markannen, Koponen, Salin, Murphy, Gerald Lee, Ranniko, Kotti, Salin, Huff, Nuutinen, Lindbom e Koivisto. Finalmente sciolto il dubbio Koponen che parteciperà all’Europeo per la gioia di tutta Helsinki. Dalle sue mani passeranno molte delle chance della Finlandia di qualificarsi. Altro giocatore interessante è il giovane giocatore dei Chicago Bulls Lauri Markannene che ha fatto intrvaedere buone cose in preparazione a questa manifestazione. Alla sua prima esperienza fuori dal college il suo impatto sarà tutto da valutare. Fondamentale sarà anche l’apporto di giocatori come Ranniko, Nuutinen e Murphy per fornire più soluzioni offensive oltre ai due sopracitati. Punti deboli sono una secondo-unit dalla non ecclesa qualità e una buona dose di inesperienza ad affrontare gare di altissimo livello per molti giocatori.
Polonia
L’assenza di Marcin Gortat si farà sentire per la nazionale polacca che comunque promette di far soffrire ogni avversario sperando nel miracolo qualificazione da giocarsi presumibilmente con la Finlandia.
Coach Mike Taylor ha deciso di puntare sulla forza del gruppo: Slaughter, Karnowski, Sokolowki,Cel, Kulig, Politka, Zamojski, Wacynski, Koszarek, Gielo, Gruszecki e Hrycaniuk. Slaughter Cel e Kulig guidano una squadra priva di grandissimo talento ma vogliosa di far bene. Karnowki, finalista NCAA con Gonzaga, ha tutto da dimostrare per poter essere l’erede di Gortat in nazionale. Punto debole resta il talento generale non eccelso e in particolare la cabina di regia che non ha un sostituto vero e proprio di Koszarek.
Islanda
La cenerentola del gruppo A. La squadra nordica, già nota la pubblico nel 2015, ci riprova sperando magari di vincere almeno una storica partita. Il girone è difficile ma il team vuole stupire tutta l’Europa, un pò come fatto nel calcio ai passati europei.
Ecco i convocati di coach Pedersen: Stefansson, Hermannsson, Acox, Vilhjalmsson, Fridriksson, Steinarsson, Bjornsson, Gunnarsson, Ermolinskij, Palsson, Hlinason, Baeringsson. La squadra ha in Stefansson il suo assoluto trascinatore nonchè giocatore di maggior talento assoluto. Grande curiosità intorno a Hlinason inserito tra i migliori giocatori del passato torneo under20. La poca fisicità è uno dei punti deboli degli islandesi che cercano di rimediare con velocità e atipicità.