Eurobasket 2015, tempo di bilanci

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Tempo di primi bilanci all’Eurobasket 2015. La manifestazione itinerante troverà da domani fissa dimora a Lille, sede degli incontri ad eliminazione diretta. I 4 gironi, disputati a Montpellier, Berlino, Zagabria e Riga, hanno fornito alcune interessanti indicazioni.

I padroni di casa, ovvero la compagine transalpina, sono la sola squadra, in compagnia di Serbia e Grecia, ad aver chiuso la fase a gironi con un pokerissimo di vittorie. Di conseguenza questi 3 team sembrano avere qualcosa in piu’ in vista dei match che contano, quelli che sanciranno il ritorno a casa di una squadra dopo il suono della sirena.

La manifestazione continentale sta mostrando al mondo tantissimi talenti, ed in generale un livello di gioco gradibilissimo. Parker, Teodosic, Gallinari, Gasol, Belinelli, Diaw, Spanoulis, Simon, sono solo alcuni dei nomi altisonanti di questa kermesse, che da sabato entrerà finalmente nel vivo.

La fase a gironi ha segnato la definitiva fine del ciclo russo. La nazionale sovietica ha davvero impressionato negativamente con 4 sconfitte ed una sola vittoria all’ attivo. Gli uomini di coach Pashutin, orfani della stella Kirilenko, non si sono dimostrati all’ altezza di competere a questi livelli, nonostante una quasi completa rifondazione del roster. L’ inverso dell’ Italia, che ha saputo reagire dopo la batosta dell’ esordio. Gli azzurri, guidati da Pianigiani, hanno aperto e chiuso con una sconfitta (indolore quella con la Serbia), riuscendo a scacciare via i fantasmi che aleggiavano in casa Italia dopo il passo falso con la Turchia, e le immense difficoltà con l’ Islanda. Al capolavoro messo in atto nel match contro la Spagna, dove Gallinari e Belinelli hanno fatto brillare gli occhi di tutti gli appassionati della palla a spicchi, gli azzurri hanno aggiunto il capolavoro di cuore e grinta con la Germania. Partita questa, pareggiata a 3 secondi dal termine grazie ad una magia del “Gallo”, e vinta all’ overtime grazie alla forza caratteriale del gruppo.

Agli ottavi sfideremo Israele, che ci cacciò fuori dagli Europei del 2011. Qualora passassimo il turno, ai quarti troveremmo una tra Georgia e Lituania, con quest’ ultimi che non fanno piu’ paura come un tempo.

Di seguito una personale classifica di gradimento in vista della fase finale.

FRANCIA

SERBIA

GRECIA

ITALIA