All’Olimpico l’Italia per la testa del girone, per l’orgoglio e per il percorso di crescita della truppa Conte; difficile l’obiettivo prima fascia per cui serve un risultato incoraggiante da Belgio-Israele. La Norvegia per rivedersi a Euro 2016 e passare diretti da outsider, davanti alla più quotata Croazia.
Un inizio spettacolare dell’Italia che gioca con la mente libera e si vede: nei primi 10 minuti almeno tre palle gol per gli azzurri che però non puniscono una Norvegia che inizia contratta e impaurita dal grande peso della partita. La paura la fa passare Tettey al 23′ che, alla prima occasione utile, sfrutta in modo pregevole di controbalzo la sponda involontaria di Chiellini. Rimarrà a lungo anche l’unico tiro della Norvegia, a cui le notizie che arrivano dalla Croazia suggeriscono ancora più prudenza. Si difendono bene gli ospiti e sembrano godere della scarsa vena degli attaccanti azzurri: Pellè si divora un colpo di testa da due passi su una giocata geniale di Montolivo, timido in cabina di regia, come da sua consuetudine, ma illuminante quando si prende la responsabilità di tentare azioni più ardite; Eder in apertura di ripresa si vede la porta chiusa da Nyland da posizione favorevolissima ed esce per infortunio a seguito del contrasto. Al suo posto Giovinco e cambia marcia, insieme all’altro subentrato Candreva, all’attacco dell’Italia, sfasciando con la sua imprevedibilità la solida ma macchinosa difesa norvegese, che sbanda al 73′ su un suo cross mancino, sul quale Aleesami difende con eccessiva leggerezza e sfrutta l’occasione Florenzi, da rapace, nel suo stadio. E’ 1-1 e la Norvegia non si rialza. Sullo stesso asse Florenzi-Giovinco, pochi minuti dopo Nyland costretto alla gran parata in angolo; quindi Giovinco-Candreva-Florenzi e gol inspiegabilmente annullato per fuorigioco inesistente; all’82’ finalmente Pellè raccoglie al volo di sinistro un cross del solito Florenzi e fa scoppiare la panchina azzurra. Il finale è solo normale amministrazione.
Missione compiuta per l’Italia con una delle migliori prestazioni della gestione Conte. Terminiamo dunque in testa al Gruppo H, non saremo teste di serie in Francia per la (prevedibile) vittoria del Belgio, ma finiamo imbattuti e con un gioco in crescendo di partita in partita. Norvegia scavalcata dalla Croazia e condannata al playoff.
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli (72′ Candreva), Bonucci, Chiellini; Darmian, Florenzi, Montolivo (68′ Bertolacci), Soriano, De Sciglio; Pellè, Eder (63′ Giovinco). CT: Conte
NORVEGIA (4-2-3-1): Nyland; Elabdellaoui, Hovland, Forren, Aleesami; Johansen, Tettey; Skjelbred (51′ Samuelsen), Henriksen, Berget (78′ Berisha); Soderlund (60′ King). CT: Hogmo
Arbitro: Brych (Ger).
Marcatori: Tettey (23′), Florenzi (73′), Pellè (82′)
ph: Rea/Komunicare