Estasi Fiorentina: vittorie, primato e un Pepito in più

Paulo Sousa

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Erano tanti, forse troppi anni che la Fiorentina non viveva un periodo così. Dopo lo straordinario poker rifilato all’Inter a San Siro e il conseguente aggancio ai nerazzurri in vetta alla classifica della Serie A, i viola segnano altri 4 gol al Belenenses e firmano la prima vittoria stagionale in Europa League. I portoghesi sono tutt’altro che una squadra imbattibile, ma la sensazione che regalano i ragazzi di Paulo Sousa quando comandano il gioco è quella di un gruppo forte, organizzato e dotato di moltissimo talento.

L’anno scorso, con Montella in panchina, la Fiorentina giocava bene e a tratti appariva irresistibile, ma della solidità difensiva attuale non c’erano tracce. Ora, sulle sei gare disputate sin qui in campionato, la porta difesa da Tatarusanu è rimasta inviolata ben quattro volte. Grande abnegazione stanno mostrando gli uomini del reparto arretrato, bravi a restare compatti sia quando vengono schierati a tre sia a quattro, senza dare troppi punti di riferimento agli avversari.

Tra centrocampo e attacco fantasia e cattiveria non mancano, tanto che spesso nell’arco di una partita vediamo andare al tiro a rotazione quasi tutti gli elementi dei due ruoli, da Borja Valero a bomber Kalinic. Proprio l’ex centravanti del Dnipro si è rivelato un acquisto fenomenale: rapace d’area di rigore, non si risparmia mai in fase di contenimento aiutando i compagni con giocate dalle quali in teoria sarebbe esentato. E poi Marcos Alonso, Mario Suarez, Ilicic, lo stesso Kalinic hanno tutti un fattore in comune, ovvero che “dietro” di loro c’è una riserva di livello grazie al lavoro svolto dalla società sul mercato. Vedere in panchina gente del calibro di Pasqual, Badelj, Bernardeschi, Mati Fernandez e Babacar non capita in tante squadre, e i risultati del turn-over di Sousa sono evidenti.

A tutto ciò va aggiunto che mai come in questo inizio di stagione le cosiddettegrandistentano. Non c’è più la Juventus di turno in grado di fare un campionato a parte, ma sono tutte lì, tutte attualmente sotto la Fiorentina. La notizia migliore della settimana, infine, è il ritorno al gol di Giuseppe Rossi, potenziale campione frenato dagli infortuni in una carriera che non gli ha ancora permesso di raggiungere i traguardi che merita. Statene certi, con l’entusiasmo della Fiesole ed un “Pepito” in più, a Firenze si può tornare a sognare.