ESCLUSIVA – Verdoliva: “Questa società non mi piace, devono capire che noi SIAMO il MILAN”

L'opinionista rossonero analizza il momento dei rossoneri, e sul derby...

Marco Verdoliva: “Non è solo colpa di Pioli”

Marco Verdoliva, tifoso milanista e commentatore per Telenova, ai microfoni di SportPaper.it ha parlato di Milan e del delicato momento che vivono i rossoneri. Queste le sue parole:

Pioli, da confermare o necessario un esonero?

“Visto il momento ti direi da esonerare, ma se rifletto in maniera lucida ti direi che le colpe sicuramente sono da distribuire tra Pioli, Maldini, proprietà e ultimi, ma non per importanza, i giocatori, che ricordiamo sono loro che vanno in campo e quindi,  se qualcuno ha problemi con allenatore o con la dirigenza, e non corre in campo, sono problemi.”

Quindi cosa ne pensa dell’attuale proprietà del Milan?

“L’attuale proprietà del Milan non è una proprietà, ma è un fondo. A differenza dei fondi inglesi che investono tanto i nostri, prima Elliot ed ora Redbird, hanno più difficoltà nell’inserire capitale, infatti lo dimostra un mercato di riparazione pressoché inesistente, che si chiama così proprio per risolvere le questioni non risolte in estate, nonostante io in più trasmissioni abbia dichiarato che il Milan aveva bisogno di una alternativa a Giroud, un centrocampista ed un portiere. Detto questo sicuramente la proprietà è la prima ad addossarsi le colpe, proprietà che a me non piace, e deve capire che noi siamo il Milan, e per noi lo scudetto deve essere un punto di partenza per tornare ad essere grandi, ma guardando l’ultimo mese non credo che lo abbiano capito”

Di conseguenza il lavoro di Maldini è da ritenersi promosso o è da bocciare?

“Maldini sicuramente ha le sue colpe, il colpo De Ketelaere pesa e non poco su un bilancio di una società che già ha delle difficoltà ad investire, per di più si investono 35 milioni su un giocatore che al momento non è degno del Milan, sicuramente non dico che ha poca tecnica ma ha troppo poca personalità, poco spirito di iniziativa. Non si poteva pensare di sostituire Kessie con lui ecco. Altra colpa di Maldini è non aver riparato alla situazione portieri, non prendendo Sportiello. Quindi la tanto esaltata frase di Maldini: io sono una  garanzia di progetto, dichiarata alla firma del suo rinnovo, non si nota più di tanto con le idee societarie.”

Quindi si può dire che ti aspettavi l’arrivo di Zaniolo?

“E non solo. Come dicevo a Telenova, se fai un precampionato con in porta Mirante che fa tanti errori, Tatarusanu che non ne prende una, prendi Vasquez che non è pronto, allora non aspetti l’ultimo giorno di mercato per trattare con l’Atalanta per Sportiello. Zaniolo è un discorso diverso, è un giocatore che serviva al Milan per schierarlo sulla fascia destra, che da qualche tempo è il punto debole da un pò di tempo. Ma se guardo li avanti, quello che serviva era una valida alternativa a Giroud. Noi ad aggi abbiamo 10 punti persi per colpa di Tatarusanu, più punti persi per errori societari, allora si arriva al gap attuale con il Napoli. Il Milan non può permettersi di fare queste figure, nella sua storia non ha mai subito 4 gol o più, come è successo tra Lazio e Sassuolo. ”

Passando al campo, domenica arriva il derby, come affrontare i nerazzurri? 

“Io dico che il derby va affrontato come i tifosi in curva sud, anche domenica il tifo organizzato ha incitato fino all’ultimo i giocatori, nonostante si stava svolgendo una delle sconfitte più brutte della storia del club. Il derby è una partita a se, entrare in campo e lasciare alle spalle tutto quello che è stato. Devono guardare i tifosi che appunto sono sempre li ad incitarli e devono capire che il derby per i tifosi è tutto, in una vita calcistica ovviamente ”

E in caso di sconfitta nel derby, cosa ti aspetti che succeda?

“Io credo che l’allenatore non lo mandino comunque via, ma a livello societario qualcuno deve raccontarci cosa sta succedendo. Cambiare allenatore senza grandi alternative non sarebbe una mossa corretta. Ma non pensiamo a questa eventualità.”

Circolava la voce che in caso di esonero, si possa pensare ad Abate. Ci punteresti?

“Abate arriva da una esperienza in primavera, è il primo anno che allena e quindi bisogna anche capire se è pronto a prendere in mano una situazione del genere. Ma ripeto non voglio neanche pensarci a questa eventualità. Serve fare gruppo e se c’è qualcuno che ha qualche mal di pancia per il rinnovo del contratto o per altri motivi, la società intervenga per far capire loro come comportarsi in certe situazioni. Abbiamo Ibrahimovic e Maldini che ne capiscono di campo e servono tanto in queste situazioni. ”

Hai paura che con Leao possa succedere quello che è successo con Donnarumma e Kessie?

“Io penso che siamo destinati a vedere uno scenario simile, ad oggi in Italia nessuno può trattenere la propria stella, se la sua stella ha una richiesta di ingaggio troppo elevate. Però io dico sempre meglio avere in campo un giocatore motivato che un fenomeno svogliato, perché se Leao fa il Leao allora è il giocatore più forte del campionato, ma se entra svogliato come nelle ultime partite meglio tenerlo fuori e mettere chi ha più voglia. Ad oggi c’è da affrontare il finale di stagione e lui dovrebbe dare il massimo fino alla fino come ha fatto Kessie lo scorso anno. Il Milan esisterà sempre, i giocatori vanno  vengono.”